Serie C. Crotone-Juve Stabia (1-0): le vespe pungono, gli squali soffrono ma grazie a Gomez sorridono

Crotone Sport

Dopo il pareggio maturato sul campo di Potenza, il Crotone torna a disputare tra le mura amiche del proprio stadio la sesta giornata di campionato contro la Juve Stabia che batte con il risultato di 1-0. Rete di Guido Gomez (71’). La pressione alta del Crotone mette in difficoltà la difesa campana, più volte graziata dai tiri fuori bersaglio degli attaccanti crotoniati. La compagine di Lerda domina la gara, soffrendo solo qualche incursione degli ospiti nel finale del primo tempo regolamentare. Alla fine i pitagorici riescono a portare a casa l’intera posta in palio, con una punizione entro l’area di rigore delle “Vespe”, per trattenuta irregolare del pallone. Tirano il respiro i tifosi rossoblù, dopo tanta tensione, e il Crotone mantiene il passo in testa, affiancato dal Catanzaro.


di Francesco Pitingolo

Il Crotone Calcio torna sul manto erboso dello “Scida” per disputare la sesta giornata di campionato contro un avversario di tutto rispetto: la Juve Stabia che sino ad oggi è stata capace di inanellare ben tre vittorie (di cui due fuori casa), un pareggio e due sconfitte.

I diretti avversari verso la corsa promozione corrono e, il Crotone - con in panchina mister Lerda - conoscono bene l’importanza della posta in palio da maturare tra le mura dello stadio di casa che, quest’anno, dovrà essere un fortino per i pitagorici in corsa verso il ritorno in cadetteria.

Il tecnico rossoblù per il delicato match di oggi ha così deciso di mandare in campo il suo credo calcistico, ovvero un 4-3-3 schierando: Branduani tra i pali; in difesa Giron, Bove (che sostituisce Golemic), Cuomo (oggi capitano) e Calapai; a centrocampo Vitale, Petriccione in posizione di play e Awua decentrato sulla fascia destra del terreno di gioco; in attacco il tridente composto da Tribuzzi e Chiricò a supporto del terminale offensivo Guido Gomez.

Mister Leonardo Colucci, non è certo venuto in terra calabra per perdere il treno di testa e, sulla scia dell’entusiasmo del suo gruppo, ben sapendo di affrontare una delle favorite del torneo, ha deciso di tenere testa alla compagine calabrese con umiltà e rispetto mandando in campo uno speculare 4-3-3: in porta Davide Barosi; a seguire con il n. 5 Gerbo, con il n. 6 Tonucci (capitano); n. 7 Pandolfi, n. 8 Maselli, n. 10 Bentivenga, n. 19, Mignanelli, n. 23 Scaccabarozzi, n. 24 Caldore, n. 25 Altobelli e n. 96 Maggioni.

A dirigere l’incontro è stato il Signor Simone Galipò di Firenze, coadiuvato dagli assistenti Federico Pragliola di Terni e Marco Cerilli di Latina, e dal Quarto uomo Valerio Vogliacco di Bari.

Il Sig. Galipò non ha mai diretto alcuna gara della compagine di casa mentre ha un precedente con gli ospiti relativo allo scorso anno in Juve Stabia-Campobasso (0-0).

IL PRIMO TEMPO

Inizia il match e a toccare la prima sfera dell’incontro è il n. 7 ospite Pandolfi che con un retropassaggio prova ad impostare la manovra da dietro senza però che questo impensierisca più di tanto l’attenta retrovia rossoblù che conquista la sfera e prova a spingere in avanti.

Partita maschia sin dai primi minuti con gli avversari della Juve Stabia pronti a mordere le caviglie degli avversari crotoniati i quali provano a fare la partita e macinare gioco soprattutto con Tribuzzi che, dalla fascia sinistra offensiva, semina spesso il panico in area avversaria. La difesa ospite soffre la pressione ma il Crotone realizza solo qualche calcio d’angolo di rilievo.

Le due squadre si studiano prevalentemente a centrocampo e, arrivati al 20° minuto del primo tempo, il risultato ancora non si sblocca con le “vespecampane pronte ad arroccarsi in difesa, dietro le innumerevoli incursioni pitagoriche, per tentare di sfruttare le ripartenze e sorprendere gli squali in contropiede, che si disimpegnano con sufficienza.

Dopo due minuti di recupero termina clean sheet la prima frazione di gioco tra Crotone e Juve Stabia.

Incontro senza infamia né lode per entrambe le formazioni: il Crotone ha provato ripetutamente a fare la partita senza però sfruttare le molte palle gol create; la Juve Stabia, dal canto suo, è riuscita a resistere alle incursioni pitagoriche vedendo la porta difesa da Branduani negli ultimi cinque minuti regolamentari, creando non poche apprensioni nella tifoseria di casa.

Qualcosa, forse, da rivedere nella tenuta atletica degli squali che sovente, al termine dei rispettivi tempi regolamentari (come già successo), soffre terribilmente la baldanza avversaria.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa senza sostituzioni per entrambe le compagini e stavolta è il Crotone che prova ad impostare la manovra; la musica però non cambia, almeno per il momento, con lo Stabia attento a non soffrire le incursioni pitagoriche.

I calabresi continuano a macinare gioco e dominare la gara senza però riuscire a sorprendere le vespe che, come nella prima frazione di gioco, controllano il match.

Al 14’ della ripresa Lerda effettua i primi correttivi in campo inserendo forze fresche nel tentativo di portare a casa l’intera posta in palio: il mister crotoniate sostituisce Awua con Carraro e Tribuzzi per Kargbo il quale, appena entrato, colpisce un palo infiammando i 4.509 tifosi presenti allo Scida.

Al 23’ un’incursione degli ospiti crea qualche problema alla difesa rossoblù che solo grazie ad un provvidenziale intervento di Branduani salva il risultato.

Lo scacchiere pitagorico reagisce e dopo due minuti prova a sorprendere la difesa ospite con un’incursione di uno scatenato Kargbo che procura una punizione capitalizzata al massimo da Guido Gomez che, al 71’, di forza e di giustezza batte l’estremo difensore Barosi portando il risultato sull’1-0 e sbloccando la gara.

Il Crotone va in fiducia dei propri mezzi e tenta di chiudere anzitempo la gara senza però riuscirci. Dopo 5 minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine delle ostilità tra Crotone e Juve Stabia.

Il Crotone si aggiudica l’incontro dello Scida riuscendo a portare a casa punti pesanti in chiave promozione senza perdere così la vetta della classifica che condivide con il Catanzaro.

Punteggio forse bugiardo per la mole di gioco prodotta dagli squali che avrebbero meritato sicuramente un risultato più rotondo se solo avessero concretizzato le molte occasioni da rete avute, a seguito di una grossa mole di gioco prodotta.

La capolista Crotone è però sulla strada giusta... gli avversari sono avvisati! Appuntamento a sabato prossimo quando, sempre nello stadio di casa, il Crotone dovrà affrontare l’Avellino.

IL TABELLINO

Crotone-Juve Stabia 1-0

Rete: Gomez 27 s.t.

CROTONE (4-3-3): Branduani, Calapai, Cuomo, Bove (20’pt Golemic), Giron (22’st Crialese), Awua (14’st Carraro), Petriccione, Vitale (22’st Giannotti), Chiricò, Gomez, Tribuzzi (14’st Kargbo). A Disp. Dini, Gattuso, Bernadotto, Mogos, Papini, Rojas, Pannitteri, Tumminello. All.: Franco Lerda

JUVE STABIA (4-3-3): Barosi, Maggioni (31’st Peluso), Tonucci, Caldore, Mignanelli, Altobelli, Maselli (31’st Zigoni), Scaccabarozzi (35’st Berardocco), Gerbo (16’st Silipo), Pandolfi, Bentivegna (16’st Ricci). A Disp. Russo, Maresca, Dell’Orfanello, Carbone, Cinaglia, Guarracino, Della Pietra, Picardi, D’Agostino. All.: Leonardo Colucci

ARBITRO: Galipò di Firenze (Pragliola-Cerilli; IV Vogliacco)

AMMONIZIONI: Petriccione (C), Altobelli (JS), Maselli (JS), Ricci (JS), Mignanelli (JS), Chiricò (C), Peluso (JS). Recupero: 2’pt, 5′ st

ANGOLI: 8-2

BIGLIETTI: 1088, incasso 8.855,00

ABBONATI: 3.421, rateo 11.845,62

TOTALE TITOLI: 4.509, incasso 20.700,62