Al Liceo Volta la scuola ricomincia con energia e entusiasmo

Reggio Calabria Attualità

Grande fermento al Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria durante i primi quattro giorni di avvio dell’anno scolastico: seguendo per intero il proprio orario curriculare, a rotazione e, secondo un calendario articolato e definito in ogni sua parte, tutte le classi hanno svolto attività di accoglienza.

Diritti e doveri degli studenti - Giochi linguisti di conoscenza e cooperazione, Inclusione, Fairplay, Educazione alla gentilezza, Scoperta del sé e dei propri talenti, Passato Presente e Futuro, Energia e risorse: la necessità di ricaricare la Terra: queste le tematiche principalmente trattate attraverso discussioni motivazionali, dibattiti, visione di film con successiva recensione, schede didattiche, quiz e canzoni anche in lingua inglese, esercizi di logica e abilità trasversali, ascolto di interviste, come quella a Piero Angela o Gino Strada, tornei sportivi. Insomma la scuola è ricominciata, con la sua voglia di vita e socialità, lasciandosi la pandemia , il cui andamento va comunque monitorato, alle spalle.

Al di là di quelle comuni, alcune attività sono state invece differenziate in base all’anno di studi: in particolare, le classi prime- accolte al loro primo ingresso nell’Istituto dalla dirigente scolastica, Maria Rosa Monterosso, dai docenti e dagli alunni delle classi IV e V che hanno fatto da tutor offrendo la loro testimonianza di studenti e illustrando il programma della settimana- sono state accompagnate a turno, secondo l’indirizzo di studio scelto, nelle diverse giornate a Punta Pellaro per svolgere una attività teorico- pratica di conoscenza degli sport del mare e assistendo anche ad una lezione sull’ecosistema marino della zona.

Le classi terze, quarte e quinte hanno ascoltato il discorso sulla Costituzione di Calamandrei, nell’ambito del percorso sulla Cittadinanza consapevole, per riflettere sulla gravità “dell’indifferentismo politico che è una malattia dei giovani” e sull’importanza di “vigilare sulla libertà” rendendosi parte attiva nella società. Le classi quarte hanno fatto un incontro con il prof. Scordino sull’importanza dello studio come alleato per la formazione del proprio progetto di vita, che si sposa con il benessere della collettività; le classi quinte sono state informate , grazie a degli incontri in aula con il prof. Palamara, sul sistema elettorale italiano e sull’esercizio del diritto di voto.

Sempre le classi quinte, infine, si sono recate presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria in occasione del 50° Anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace per acquisire consapevolezza dell’importanza di conoscere, valorizzare e tutelare il patrimonio artistico cittadino.

Nell’ottica di una scuola che mira al benessere degli studenti rientra l’attenzione alla formazione e all’aggiornamento su tematiche pedagogiche, filosofiche ed etico valoriali dei docenti, come la partecipazione dei Professori Canale, Poeta e Scordino al Festival della Filosofia di Modena.

L’idea di progettare e realizzare attività di accoglienza per le prime quattro giornate dell’anno scolastico appena iniziato- afferma la Dirigente Scolastica, Maria Rosa Monterosso- è nata dalla riflessione sulla necessità di riattivare dinamiche relazionali e processi di socializzazione troppo a lungo mortificati dalla pandemia.

Attraverso la didattica laboratoriale e il coinvolgimento attivo degli allievi – chiamati a conoscere la complessa realtà politica, sociale e culturale che li circonda e a riflettere sui valori della democrazia e della tolleranza, sul problema energetico e sugli effetti nefasti di hate speech e atti di violenza sempre purtroppo sotto gli occhi di tutti -, tramite la messa in atto dei principi di inclusione e fair play nei tornei giocati nei campetti e nella attrezzata palestra della scuola, si è voluto realizzare un terreno di esercizio concreto per la formazione di cittadini consapevoli.

E’ infatti necessario che gli alunni - sviluppando senso critico e autonomia di giudizio, e scoprendo le proprie potenzialità- intraprendano la strada per realizzare se stessi e , riconosciuto il loro ruolo originale e irripetibile nella società, mettano un giorno i loro talenti al servizio del bene comune.