Catanzaro, il sindacato di Polizia esprime solidarietà alla Polizia Penitenziaria

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"Non è la diversa divisa che si indossa a marcare le differenze. Se mai la diversa sostanza del lavoro dal punto di vista operativo, poiché, dal punto di vista della sostanza, i colleghi impegnati nelle carceri italiane, contribuiscono, quanto gli altri, alla tenuta di quei valori democratici su cui si fonda la libertà di ognuno, anche di coloro che sono in regime di restrizione poiché il nostro ordinamento si basa sul principio cardine della rieducazione della pena." Lo dichiara Rocco Morelli, Segretario Generale Provinciale del Sindacato Fsp Polizia di Stato, nel commentare i fatti accaduti ieri nel carcere minorile di Catanzaro e nell'esprimere massima vicinanza e solidarietà ai colleghi della Polizia Penitenziaria.

"Ecco perché - continua Morelli - non può passare inascoltato il grido d’allarme dei colleghi del Sappe, tramite il Segretario Generale Donato Capece, all’indomani dell’ennesima rivolta nell’Istituto di pena minorile di Catanzaro. Non è retorica sindacale, ne’ tanto meno un atteggiamento strumentale quello adottato dai colleghi nel descrivere situazioni al collasso, per carenza di risorse umane ed economiche. Non vi può essere rieducazione della pena se questa non passa dalle donne e dagli uomini che vigilando sui detenuti, vigilano indirettamente sulla solidità di alcuni valori costituzionali", sottolinea.

"Non la mera solidarietà dunque a tutta la Polizia Penitenziaria, ma la fattiva disponibilità ad essere al loro fianco rispetto alle istanze oggi “urlate” dai colleghi di Catanzaro ma comuni a tutta la categoria. Non si smette di essere garanti della sicurezza solo perché si indossa un’altra divisa o si lavora in un contesto apparentemente ai confini delle comunità. La sicurezza è un valore assoluto e come tale bisogna fare si che chi se ne occupa possa farlo ovunque e nelle adeguate condizioni. Una Polizia più sicura - conclude il Segretario Provinciale del Sindacato Fsp di Catanzaro - garantisce democrazia per tutti."