Ss 106 Sibari-Rossano, Tavernise (M5S): “Basta divisioni politiche, entro luglio si trovi soluzione”

Cosenza Infrastrutture

Nessun progetto della nuova statale 106 che da Sibari dovrebbe spingersi fino a Coserie, nel rossanese, con continuazione del pericolo che altri cittadini perdano la vita e la totale sfiducia verso le istituzioni”.

È il duro monito del capogruppo del M5S in Consiglio Regionale, Davide Tavernise, sullo stallo che avvolge il progetto della statale 106 Sibari-Rossano.

Tavernise riferisce che nei primi giorni di ottobre dello scorso anno abbia incontrato il sindaco di Corigliano Rossano con un messaggio “chiaro: sono, e resto, a disposizione di tutti i sindaci che quotidianamente cercano, tra mille difficoltà, di lavorare per il bene comune e per le loro comunità, ma sul tema della statale 106, personalmente, sono per niente interessato a posizioni di parte, perché la Sibaritide ha bisogno di infrastrutture moderne. Perché mentre la politica litiga, gli incidenti stradali aumentano”.

“Ecco perché – aggiunge il capogruppo pentastellato - auspico una convergenza di intenti entro luglio, diversamente è opportuno che Simonini eserciti i suoi poteri da commissario straordinario. Perché senza uno stralcio di progetto si rischia di vedersi riconosciuta nessuna risorsa nella prossima legge di bilancio, come trapela tra le righe anche dall’ultima nota di aggiornamento al def. Il rischio, che si fa sempre più concreto, è che l’opera venga realizzata in un futuro remoto. E’ un rischio troppo grande che va assolutamente evitato”.

“Sin dal mio insediamento in consiglio regionale – prosegue Tavernise - ho costantemente sollecitato tutti i rappresentanti istituzionali e tutte le forze politiche perché si superino divisioni ideologiche. Un’attività questa culminata, nel febbraio scorso, nell’approvazione unanime, nella massima assise regionale, di una mozione sulla statale 106 che impegna ‘la giunta regionale a sostenere una specifica diretta contrattazione con il governo per definire la realizzazione di un'infrastruttura stradale di tipo B’. Una mozione che ha visto tutte le forze politiche raggiungere un primo risultato: vedersi riconosciuti, con ogni probabilità, i primi 3 miliardi nella prossima legge di bilancio. Un risultato certo ancora insufficiente ma che potrebbe segnare la strada per la risoluzione della vertenza ss 106”.

Ma per dare il giusto seguito a quella mozione secondo il cinquestelle occorre anche una “doverosa unità di intenti dei territori interessati. Senza questa, la domanda che resta da farci non è se il progetto debba essere realizzato a valle o a monte, ma: verrà mai realizzata la nuova statale 106? Un’ipotesi quest’ultima, che evito assolutamente di considerare, per cui se si dovesse perdere tempo in ulteriori dietrologie politiche, mi vedrò costretto ad azioni forti e dirimenti insieme ai cittadini del territorio che da ormai troppi anni chiedono infrastrutture normali”, conclude il capogruppo.