Comune di Crotone. I consiglieri Arcuri e Megna replicano agli ex “dissidenti”

Crotone Politica
Danilo Arcuri

"Abbiamo letto con attenzione la lettera dei consiglieri comunali Familiari e Corigliano con la quale hanno annunciato il loro ritorno in maggioranza (QUI). Attendevamo da tempo questo chiarimento viste le numerose chiacchiere che si sono fatte intorno a questa crisi nella maggioranza Voce, chiacchiere che hanno sostituito il silenzio degli attori principali, in primis del sindaco. Nessuno sa e nessuno deve sapere gli argomenti sviluppati nelle lunghe chiacchierate tra il sindaco e gli ex “contestatori”, nessuno sa e nessuno deve sapere quali sono le tesi sviluppate dal sindaco che hanno conquistato i due ex ribelli".

E' quanto scrivono i due consiglieri di Crotone città di tutti, Danilo Arcuri e Antonio Megna, nella replica ai due ex colleghi dissidenti.

Per Arcuri e Megna la comunicazione di Corigliano e Familiari, oltre a non comunicare nulla, contiene "un vero e proprio atto d’accusa nei confronti del sindaco, che in questi due anni ha dimostrato un fastidio epidermico alle critiche, soprattutto a quelle che sono pervenute dai banchi della maggioranza. Inutile ricordare gli epiteti con cui sono stati additati proprio Familiari e Corigliano dal sindaco Voce quando hanno provato ad esprimere pareri, idee e pensieri diversi da quelli del primo cittadino. Quante offese, quante parole buttate al vento, quanto tempo perso".

Secondo i consiglieri di Crotone città di tutti "la lettera dei due si conclude con l’annuncio di un prossimo nuovo rimpasto di giunta. Ma Corigliano e Familiari sono certi che il sindaco Voce abbia apertamente espresso la propria volontà nel rimettere mano alla giunta, un paio di mesi dopo l’ultimo rimpasto? Ne sono certi oppure è ciò che i due hanno voluto capire per “nobilitare” e dare dignità ad un becero e vergognoso dietrofront, con il capo chino, la coda in mezzo alle gambe e dal vago sapore di ritirata?Rimane purtroppo il fatto che da un mese la maggioranza sta affrontando una crisi che si è sviluppata tutto nel segreto della stanza del sindaco, in qualche buio sottoscala, negli anfratti più nascosti del palazzo, con il disgustoso puzzo dell’inciucio a fare da sfondo".

"Tutto alle spalle di Crotone, tutto contro i crotonesi. Siamo sempre più convinti che la strada maestra sia il ritorno al voto. Il tempo di questa maggioranza è finito. La città non merita questa lunga agonia. L’unico atto di dignità - concludono - e di responsabilità sono le dimissioni".