Elezioni Comunali, è il giorno dei ballottaggi: Catanzaro, Acri e Paola alle urne

Calabria Politica

Si torna alle urne in Italia ed in Calabria per il ballottaggio previsto nei comuni sopra i 15 mila abitanti in cui i candidati a sindaco, al primo turno di due settimane fa (QUI) non hanno superato il 50 per cento più uno dei voti.

Nel Paese le urne saranno aperte in tredici capoluoghi di provincia, tra cui - come noto - uno nella nostra regione: Catanzaro, dove a contendersi lo scranno di primo cittadino sono Donato Valerio e Nicola Fiorito, che al primo turno hanno portato a casa, rispettivamente, il primo 20.768 voti, pari al 44,01%; ed il secondo 14.966 preferenze, per il 31,71%.

Valerio, candidato civico, il 12 giugno scorso è stato appoggiato da dieci liste, contenenti “parte” del frantumato centrodestra catanzarese. Fiorita è stato invece sostenuto dal centrosinistra con cinque liste, compreso il Movimento 5 Stelle.

Ma in Calabria andranno al ballottaggio anche due grossi centri del cosentino: Acri e Paola.

Nella prima cittadina si affronteranno Pino Capalbo, attestatosi al primo turno al 49,60% con 5.719 voti; e Natale Zanfini che si è fermato al 39,72%, con 4.580 voti.

A Paola, invece, la sfida è tra Emira Ciodaro, che il 12 giugno ha ottenuto 2.489 voti pari al 27,55%; e Giovanni Politano, che di preferenze ne ha prese 2.323, pari al 25,71%.

QUANDO E COME SI VOTA

Le urne saranno aperte solo oggi, domenica 26 giugno, dalle 7 alle 23. A chiusura dei seggi inizieranno subito gli scrutini che nel giro di poche ore dovrebbero già restituire i nomi dei sindaci eletti.

Per il secondo turno è prevista una scheda celeste con due rettangoli su cui sono stampati i nomi dei candidati: per votare basta tracciare un segno sul candidato prescelto.

CHI PUÒ VOTARE

Possono votare tutti gli aventi diritto, anche chi non l’abbia fatto al primo turno. Basta presentarsi al seggio con la e un documento di identità in corso di validità.

Qualora si fosse impossibilitati a lasciare l’abitazione per motivi di salute è previsto anche il voto domiciliare. Secondo la normativa non sono ammessi alle votazioni del ballottaggio i cittadini minorenni al momento del primo turno e che nel frattempo abbiano compiuto 18 anni; il voto è consentito solo a quelli che erano già maggiorenni lo scorso 12 giugno.