Slai Cobas: Rinviata udienza del processo per la Marlane

Calabria Attualità

Non si terrà martedì 19 aprile, al tribunale di Paola, l’udienza per l’avvio del processo penale a carico di 13 imputati tra responsabili e dirigenti della Marlane Marzotto di Praia a Mare coinvolti nell’inchiesta sulla morte per tumore di una cinquantina di dipendenti dell’ex stabilimento tessile dismesso nel 2004. A darne notizia è Alberto Cunto, del coordinamento nazionale Slai Cobas. «A determinarne il rinvio – afferma Cunto in una nota – pare sia l’incompleta trasmissione degli atti di convocazione, carenti a quanto pare di alcune pagine e tuttavia bastevoli per inficiarne la liceità. Ovviamente il differimento giunge del tutto inatteso, anche alla luce di un eventuale scadimento dei termini di prescrizione per i vari reati invocati. La delusione è tanta, specialmente ora che si è registrata la costituzione di parte civile dei confinanti Tortora e Praia a Mare e della Provincia di Cosenza quale ente sovra-comunale d’appartenenza; uno sconforto senza fine apprendendo la notizia della sentenza emessa dal tribunale torinese per la vicenda Tyssen-Krupp». «Mentre nel capoluogo piemontese basta una manciata di anni per giungere a una siffatta decisione – sostiene Cunto – non sono bastati tredici anni al tribunale di Paola per avviare il processo contro Marzotto e compagni e questa ennesima disfunzione alla quale si assiste dovrebbe far gridare allo scandalo se solo si avesse un minimo di dignita». L’inchiesta della Procura di Paola è andata avanti per oltre dieci anni e rappresenta la sintesi di tre diversi filoni di indagine, il primo dei quali risale al 1999. Successivamente sono state aperte altre due inchieste, la prima nel 2006 e la seconda nel 2007. I tredici imputati sono accusati a vario titolo di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e disastro ambientale, sia per la morte degli operai sia per le patologie tumorali che hanno colpito un’altra cinquantina di ex dipendenti dello stabilimento.

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