Inchiesta Turòs. ‘Ndrangheta del crotonese, chieste condanne per quasi mezzo secolo

Crotone Cronaca

La richiesta è di pene che oscillano tra un mimino di un anno ad un massino di una dozzina di anni. È quanto invocato davanti al gup distrettuale Antonio Battaglia dal pubblico ministero della Dda di Catanzaro Paolo Sirleo per undici imputati giudicati con il rito abbreviato nell’ambito del procedimento nato dall’inchiesta Turòs (QUI).

L’operazione scattò alla fine dell’ottobre scorso nel crotonese e mise fine ad un presunto giro di usura (QUI) con tassi di interesse che arrivavano fino al 120% annuo, e praticati tra i comuni di Cutro e Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, e di Botricello e Belcastro, nel catanzarese.

L’indagine, però si era spinta più avanti andando a far luce anche su estorsioni e sulla realizzazione ritenuta irregolare di un parco eolico alle porte del capoluogo pitagorico, oltre che a vendite pilotate di immobili pignorati avvenuti, secondo gli inquirenti, con la regia della cosca Grande Aracri di Cutro.

Le indagini della Guardia di Finanza crotonese, che eseguì allora cinque arresti, si indirizzarono su delle procedure esecutive arrivando a far ritenere che gli indagati fossero riusciti a far riottenere ai proprietari originari i beni requisiti grazie a legami con i clan locali (i Megna di Papanice, gli Arena di Isola Capo Rizzuto, i Mannolo di San Leonardo di Cutro e ovviamente i Grande Aracri).

LE RICHIESTE DEL PM

Queste le richieste del pm Sirleo: Antonio Lia, 2 anni di reclusione; Rosario Caracciolo, 2 anni e 140 euro di multa; Rocco De Vona, 3 anni e 200 euro di multa; Antonio Franco, 4 anni e 6mila di multa; Giuseppe Germinara, 2 anni di reclusione; Antonio Grande, 6 anni, 8 mesi e 20mila euro di multa; Domenico Grande, 4 anni e 14mila di multa; Salvatore Lorenzano, 9 anni e 3mila euro di multa; Maria Russo, 2 anni e 2mila euro di multa; Giuseppe Turrà, 12 anni e 2mila euro di multa; Raffaela Lavigna, 1 anno, 6 mesi e 300 euro di multa.

L’udienza è stata aggiornata al prossimo 24 giugno, giorno delle arringhe difensive. Altri due imputati, Laura Gigliarano (62 anni) e Luigi Aprigliano (54), hanno chiesto di patteggiare la pena. Per diciotto indagati è in corso l’udienza dibattimentale essendo stati già rinviati a giudizio.