Incidente nel porto di Gioia, Autorità: sulla sicurezza dei lavoratori l’attenzione è sempre alta

Reggio Calabria Attualità
Andrea Agostinelli

Dopo l’incidente avvenuto stanotte nel porto di Gioia Tauro (QUI), l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha voluto precisare come sia alta l’attenzione della stessa autorità nel contesta della sicurezza nei luoghi di lavoro.

La struttura, guidata dal presidente Andrea Agostinelli, si dice infatti impegnata su più fronti, affinché siano garantiti tutti i relativi servizi e sia costante l’applicazione delle regole a tutela dell’incolumità dei lavoratori nella scalo.

Non a caso, esattamente in questi giorni, il Settore Vigilanza e Sicurezza dell’Ente ha avviato delle mirate visite ispettive per verificare che, all’interno dell’area, che interessa sia il terminal MCT che Automar, viga il pieno rispetto delle norme lungo le banchine portuali.

Un’attenzione costante che è declinata in diverse attività. Si indirizza, infatti, al raggiungimento di questo obiettivo anche il rinnovo del contratto triennale per il presidio di primo intervento medico sanitario all’interno dello scalo, impegnato a dare prima assistenza nei casi in cui si verifichino incidenti.

Allo stesso tempo, l’Ente sta progettando la realizzazione degli immobili da adibire a spogliatoi per i lavoratori portuali, all’interno dei quali una parte sarà destinata al servizio di prima assistenza, al fine di ampliare gli spazi dedicati per assicurare una maggiore qualità del servizio.

Si tratta di prestazioni considerate essenziali per garantire l’incolumità dei lavoratori, che devono avere la certezza di poter lavorare in sicurezza e, in caso di incidente, di ricevere la necessaria assistenza.

Ad oggi, in provincia di Reggio Calabria, l’assistenza medica sul lavoro è garantita da un solo medico provinciale, che si prodiga per garantire un servizio di qualità, impegnato a rispondere alle esigenze di un territorio vasto, dove insiste una realtà lavorativa importante, come appunto lo scalo portuale di Gioia Tauro, primo porto di transhipment in Italia con circa 1500 lavoratori diretti e altrettanti nell’indotto, dove i naturali rischi di incidenti sono altissimi.

A tale proposito, il presidente Agostinelli più volte è intervenuto per evidenziare la necessità di aumentare la presenza di presidi medico-sanitari sul territorio reggino, considerato appunto l’alto rischio di incidenti sul lavoro che potrebbero verificarsi nello scalo di Gioia Tauro.