Assenteismo all’Asp di Rossano: in primo grado raffica di assoluzioni

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Assolti con formula piena tutti e 20 gli imputati del processo denominato “Evanescence”, nato a seguito dell’omonima operazione svolta nel 2016 dalla Guardia di Finanza (QUI).

Un blitz che portò a 12 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti dipendenti dell’Asp di Rossano, accusati di assenteismo ed abbandono del posto di lavoro.

A distanza di sei anni dall’indagine, del Tribunale di Castrovillari, in composizione monocratica, ha emesso la sentenza di primo grado (le cui motivazioni saranno depositate entro i prossimi novanta giorni) accogliendo in pieno la tesi difensiva suffragata dagli avvocati Ettore Zagarese, Francesco Nicoletti, Maurizio Minnicelli, Cataldo Stasi.

Nelle decisioni del giudice Giuseppa Anna Ferrucci caduta dunque l’accusa di truffa ai danni dello Stato e di false attestazioni, in quanto il fatto non sussisterebbe.

Per due imputati è stata disposta l’assoluzione per due capi di imputazione ritenendo il reato non punibile in considerazione della particolare tenuità dell’offesa.

L’allontanamento arbitrario dal luogo di lavoro mediante false attestazioni è stato contestato solo a quattro imputati, condannati a pene comprese tra i 5 ed i 7 mesi di reclusione, ma per loro il Tribunale ha disposto la sospensione condizionale della pena.