Serie B. Crotone-Alessandria: match salvezza a reti bianche, confine play out lontano per i pitagorici

Crotone Sport Francesco Pitingolo

Finisce clean sheet (0-0) lo scontro valevole per la ventottesima giornata di campionato serie BKT disputatosi tra Crotone e Alessandria. La squadra di casa parte bene e trova subito il vantaggio dopo soli sei minuti con Maric, poi annullato dal direttore di gara dopo l’intervento del Var. L’Alessandria prova la reazione ma è sempre il Crotone, nella ripresa, a rimediare un calcio di rigore calciato da Maric e parato da Pisseri che respinge all’indirizzo di Kargbo che fallisce il tap in vincente. Maric, solo in fase offensiva, col compito di far risalire la squadra e il pesante “carico” di responsabilità sulle spalle, quale unico uomo gol nello schieramento rossoblù.


di Francesco Pitingolo

Il Crotone ci prova con carattere, ma slegato nelle trame di gioco, senza riuscire a portare a casa tre punti pesanti in chiave salvezza, complicando il suo cammino che lo vede sempre più inchiodato al penultimo posto in classifica, con il Vicenza che vince e accelera la corsa per superare i confini dei play out.

La partita appena conclusasi è stata una sfida animata da due club che puntano a salvarsi, con situazioni non facili da gestire. Il Crotone a pochi giorni dalla sconfitta subita di misura contro il Pisa per 3-2, è tornato in campo tra le mura amiche dello stadio Ezio Scida per giocarsi quello che può definirsi un vero e proprio crocevia in chiave salvezza, contro la diretta concorrente Alessandria degli ex Prestia, Bellodi e Mustacchio, invischiata nella lotta a non retrocedere, essendo la prima compagine, classifica alla mano, qualificatasi per disputare i play-out.

In questa gara gli squali sono stati dunque chiamati alla prova d’appello per cercare di portare a casa punti pesanti che potessero mantenere accesa la flebile fiammella della speranza che li aggrappa a una seppur difficile ma non impossibile e aritmetica salvezza anche in virtù del calendario che aspetta, da qui a breve, i pitagorici impegnati negli scontri diretti.

Mr. Modesto, nonostante il club si sia trincerato nel pre gara in silenzio stampa, ha sempre chiesto ai suoi una prova d’orgoglio, anche in virtù del ruolino di marcia dei pitagorici che lo hanno sempre visto protagonista di discrete prestazioni e penuria di risultati, ma non conferma gli undici che hanno fatto tremare l’Ascoli.

Per il match odierno il tecnico pitagorico ha deciso di schierare un 3-4-2-1: a difendere la porta Marco Festa; in difesa Golemic, Canestrelli e Nedelcearu; a centrocampo Schnegg, Awua, Estevez e Calapai; in attacco Kargbo e Kone in posizione di trequartisti hanno agito alle spalle dell’unica punta Maric.

Ancora una volta formazione quasi inedita dei crotoniati, in cui il tecnico pitagorico preferisce tornare a una difesa a tre schierando, nuovamente da titolare, l’azzurrino Canestrelli; sulle fasce Schnegg e Calapai (quest’ultimo preferito Mogos) mentre in avanti Maric ha guidato l’attacco rossoblù con alle spalle Kone quest’oggi preferito a Marras.

Mr. Longo, tecnico navigato per la categoria, reduce da un match giocato in casa contro il Como finito con un pareggio per 1-1, anch’egli proveniente da uno score non certamente lusinghiero, conosceva bene l’importanza della posta in palio e, raccolte tutte le energie fisiche e mentali della propria compagine per lo scontro salvezza di oggi ha deciso di mandare in campo un 3-4-2-1 a specchio: Pisseri tra i pali; in difesa Presteri, Di Gennaro e Parodi; a centrocampo Mustacchio, Casarini, Ba e Lunetta; in attacco Chiarello e Fabbrini alle spalle della punta Carozza.

A dirigere l’incontro è stato Valerio Marini della sezione di Roma, coadiuvato dagli Assistenti: Pasquale Capaldo di Napoli e Daniele Marchi di Bologna, dal IV uomo: Marco Acanfora di Firenze e dagli uomini VAR: Daniele Minelli di Varese e AVAR: Stefano Liberti di Pisa.

Inizia l’incontro ed è il Crotone a toccare il primo pallone cercando la profondità anche se la sfera si perde subito in fallo laterale. Dopo due minuti Maric, imbeccato da Estevez, prova la conclusione impegnando l’estremo difensore ospite il quale devia in calcio d’angolo che, negli sviluppi, non sortisce effetti.

Il Crotone insiste nella sua manovra offensiva e dopo soli sei minuti passa in vantaggio con Maric il quale di testa batte Pisseri che nulla può sulla conclusione dell’attaccante rossoblù: la rete viene giudica però irregolare dal direttore di gara su segnalazione del VAR per un tocco di braccio dell’attaccante - gol annullato!

L’Alessandria prende coraggio e prova a reagire alla pressione della squadra di casa e all’undicesimo minuto conclude con l’ex di turno Mustacchio che impegna Festa il quale sventa la minaccia.

Al 33’ minuto Estevez, dalla bandierina, prova uno schema e indirizza al compagno Calapai il quale calcia di destro di prima intenzione senza però centrare lo specchio della porta.

Dopo nove minuti, al 42’, l’Alessandria con Fabbrini si invola sulla trequarti avversaria e tenta di trovare spazio in profondità per scardinare le maglie della difesa rossoblù che fa buona guardia grazie alla marcatura di Awua, tornato nelle retrovie per dare manforte al reparto.

Sul finale della prima frazione di gioco ci prova ancora il Crotone con Calapai che apre per Schnegg il quale colpisce di testa senza impensierire Pisseri che blocca agevolmente.

Dopo due minuti di recupero termina a reti inviolate il primo tempo di una partita equilibrata con un Crotone propositivo nei primi minuti che trova il vantaggio con un gol del buon Maric, poi annullato dal direttore di gara per segnalazione dal Var.

La squadra di Modesto timidamente prova un fraseggio a centrocampo ben arginato dalla compagine ospite che non ha consesso varchi chiudendo gli spazi. Ospiti in controllo del match e pericolosi solo in un’occasione con Mustacchio.

Inizia la ripresa dal risultato di 0-0, su un terreno scivoloso a causa della pioggia, senza sostituzioni per entrambe le compagini. Il Crotone, in apertura trova due corner consecutivi battuti da Kone, senza trovare però la stoccata vincente.

Al 51’ è l’Alessandria a rendersi pericolosa con Fabbrini che, imbeccato da un compagno, conclude dal limite senza centrare il bersaglio.

Al minuto 62’ gli ospiti vanno vicini al vantaggio con Chiarello che smarcato si invola verso la porta avversaria difesa da Festa il quale chiude lo specchio della porta e salva il risultato.

Dopo sei minuti, su azione offensiva del Crotone, Casarini commette fallo di trattenuta su Kone: per il direttore di gara non ci sono dubbi e fischia il calcio di rigore; sul dischetto si presenta Maric, calcia su Pisseri che respinge all’indirizzo di Kargbo il quale, da distanza ravvicinata, fallisce il tap in vincente.

Il Crotone, dopo il rigore fallito, insiste nella manovra offensiva ma, all’81’ per poco non subisce la beffa da parte degli ospiti i quali, da azione di ripartenza, ci provano da fuori area con Palombi impegnando il numero uno crotoniate Festa che devia in corner.

La partita nel finale si innervosisce e fioccano cartellini ma dopo quattro minuti, il direttore di gara fischia la fine delle ostilità tra Crotone ed Alessandria che termina con il risultato di 0-0. Quest’oggi al Crotone non può certo rimproverarsi di non averci provato!

Il gol annullato e il rigore sbagliato rappresentano a specchio la stagione stregata e sfortunata dei calabresi che oggi non avrebbero demeritato il bottino pieno.

Gli attuali sedici punti, ottenuti in ventotto giornate del campionato cadetto rappresentano però un magro bottino alla luce della ambizioni di salvezza dei pitagorici che, in virtù dei risultati provenienti dagli altri campi, vedono allontanarsi sempre più l’ancora di salvezza dei play-out.

I calabresi non potranno lasciare più punti per strada e, già sabato prossimo dovranno buttare il cuore oltre l’ostacolo per battere il Benevento, attualmente sesta forza del campionato.

IL TABELLINO

Crotone (3-4-2-1): Festa; Nedelcearu (64′ Adekanye), Golemic, Canestrelli; Calapai, Estevez, Awua, Schnegg; Kone (80′ Mulattieri), Kargbo; Maric. A disposizione: Saro, Cuomo, Vulic, Marras, Nicoletti, Giannotti, Borello, Sala, Mogos, Schirò. Allenatore: Modesto.

Alessandria (3-4-2-1): Pisseri; Prestia, Di Gennaro, Parodi; Mustacchio (70′ Mattiello), Casarini, Ba (70′ Milanese), Lunetta; Chiarello (86′ Gori), Fabbrini (66′ Palombi); Corazza. A disposizione: Crisanto, Cerofolini, Benedetti, Ariaudo, Barillà, Ghiozzi, Mantovani. Allenatore: Longo.

Ammoniti: Estevez (C), Kone (C), Golemic (C), Prestia (A), Calapai (C), Mattiello (A), Canestrelli (A).

Espulso – Mattielo (88’), per somma di ammonizioni: secondo cartellino giallo per gioco scorretto su Mulattieri.

Biglietti venduti: 1918- Incasso 6.598 euro.

Possesso palla: 47,2% Crotone; 52,8% Alessandria. Angoli: 5 (C)/8 (A). Dribling: 4 (C)/ 13(A).

Rigore parato: 70’, Pisseri intuisce il tiro di Maric dal dischetto.