Con Ama Calabria va in scena ‘Il fu Mattia Pascal’

Calabria Tempo Libero

Si terrà il 24 febbraio al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, il 25 febbraio al Teatro Comunale di Catanzaro e il 26 febbraio all’Auditorium Casa della Pace di Caulonia lo spettacolo “Il fu Mattia Pascal” con Giorgio Marchesi.

Il dramma di Mattia Pascal/Adriano Meis approda dunque in Calabria per tre imperdibili date, nell’ambito della stagione teatrale di Ama Calabria, ideata e diretta da Francescantonio Pollice, avranno inizio alle ore 21.

Testo tra i più famosi di Luigi Pirandello, ‘Il fu Mattia Pascal’ analizza con amara ironia il dramma di un uomo che non è più sé stesso, è qualcun altro (Adriano Meis), almeno fin quando non sente la nostalgia di tornare alle origini, alla sua vita primaria. Giorgio Marchesi, un po’ come Mattia Pascal, in questo spettacolo ha una doppia identità: attore protagonista da un lato e regista in collaborazione con Simonetta Solder dall’altro.

Temi attuali come la solitudine, la crisi d’identità e la rinascita del proprio io sono tasselli che vanno a completare l’intricato mosaico dell’animo umano. Sfumature che Giorgio Marchesi ha analizzato in chiave più ironica, più leggera, tale da poter coinvolgere maggiormente il pubblico.

‘Il fu Mattia Pascal’, prodotto da Teatro Ghione, sarà arricchito dalla musica dal vivo eseguita da Giacomo Rossi, oltre ai contributi video di Simone Salvatore che renderanno l’intera scena teatrale sempre più moderna. Uno spettacolo che abbraccia ogni forma d’arte, dalla recitazione alla musica, usando come collante il genio di Pirandello e la sua capacità di addentrarsi tra le pieghe dell’anima.

Giorgio Marchesi, da poco protagonista della miniserie ‘La sposa’, trasmessa in televisione, è stato anche attore sublime in alcune produzioni cinematografiche dal respiro internazionale come ‘Los Borgia’ di Antonio Hernàndez, ‘Mission: Impossible III’ di J.J. Abrams, ‘Mine Vaganti’ e ‘Magnifica Presenza’ entrambi di Ferzan Ozpetek. In teatro ha vestito i panni di grandi personaggi classici, da ‘Macbeth’ con la regia di Romano Talevi, a ‘Le notti bianche’ diretto da Francesco Giuffré.