Il Presidente Scopelliti, a Roma, alla presentazione di un volume sulla ‘ndrangheta

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"E' in atto una forte azione da parte del Governo e di tutte le forze dell'ordine per contrastare il fenomeno della 'ndrangheta. Da qui tutte le idee importanti messe in campo e gli obiettivi raggiunti negli ultimi mesi, certamente sono sotto gli occhi di tutti". Lo ha affermato il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – nel corso della presentazione del volume "Vincere la 'ndrangheta" svoltasi questo pomeriggio a Roma, nelle sede di palazzo Giustiniani (Senato della Repubblica), alla presenza del presidente del Senato, Renato Schifani, del Prefetto di Reggio Calabria Luigi Varratta, del Procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso, del Procuratore della DDA di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone e dell’assessore alle politiche sociali della Provincia di Reggio Calabria Attilio Tucci. Il libro presenta più di trenta relazioni tra le quali quelle dei magistrati Pietro Grasso, Giuseppe Pignatone, Nicola Gratteri, Vincenzo Macrì, Michele Prestipino, Marco Alma, Alberto Cisterna, dei giornalisti Manuela Iatì, Jospeh Roth e Matteo Cosenza, del Comandante della Guardia di Finanza di Reggio Calabria Alberto Reda, del Comandante del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, Pasquale Angelosanto, del Questore di Reggio Calabria Carmelo Casabona, del Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Massimo Giovannini. "Oggi - continua il presidente Scopelliti - arrivano delle risposte importanti e questo perché si fa sinergia tra le diverse forze in campo, non e' più la lotta del singolo, ma c'e' un'intera società che chiede il cambiamento e in tutti i settori. In Calabria per esempio solo qualche giorno fa abbiamo presentato dati importanti sulla sanità, con i quasi 100 milioni di euro risparmiati nel 2010 e la previsione di altri tagli importanti negli anni 2011 e 2012. Non si risponde più a logiche oscure e dati poco chiari: ora al centro ci sono solo le esigenze dei cittadini e il loro diritto alla salute. Dopo anni di silenzio rispetto all'attività del crimine organizzato- ha concluso il Governatore della Calabria - ora finalmente c'e un nuovo modo di parlare di ndrangheta e di analizzarla. E noi siamo qui oggi perché vogliamo che il museo della ndrangheta di Reggio Calabria rappresenti la storicizzazione di questo fenomeno. Un fenomeno che deve diventare sempre più passato, lasciando il posto, nel presente, ai valori veri e fondamentali per i cittadini".