Processo Epicentro, chieste condanne per oltre 8 secoli

Reggio Calabria Cronaca
Giovanni Bombardieri

Si è concluso quest’oggi il rito abbreviato chiesto da 59 imputati coinvolti nel processo Epicentro, nato dall’unione di tre differenti inchieste: Malefix (QUI), Metameria (QUI) e Nuovo Corso (QUI).

Ed il procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, ha confermato le pesanti richieste di condanne che, sommate, superano gli 800 anni di reclusione.

Per quindici imputati è stata chiesta una pena di 20 anni di carcere: trattasi prevalentemente dei boss riconducibili alle principali famiglie mafiose di Reggio Calabria, come i De Stefano, i Tegano, i Molinetti, i Libri, ma anche i Condello, i Barrecca, i Rugolino, i Ficara, i Latella e gli Zito-Bertuca. Per i restanti imputati, invece, la condanna richiesta spazia tra i 18 ed i 2 anni.

LE RICHIESTE

Chiesti 20 anni di reclusione per Carmine e Giorgio De Stefano, Luigi Molinetti, Antonio Libri, Edoardo Mangiola, Carmine Polimeni, Donatello Canzonieri, Domenico Tegano, Filippo Barreca, Domenico Calabrò, Marcello Bellini, Demetrio Condello, Giovanbattista Fracapane, Antonino Monorchio e Giandomenico Condello.

Scendono a 18 gli anni di carcere chiesti per Domenico Morabito, Nicola Pizzimenti, Giuseppe Leuzzo, Giovanni Battista Foti, Francesco ed Antonio Labate, Orazio Maria Carmelo De Stefano e Luigi Molinetti. Per Cosimo Bevilacqua e Francesco Aricò chiesti 17 anni.

16 anni ed 8 mesi per Antonio Serio; 16 anni invece per Demetrio Gattuso, Pasquale Politi, Lorenzo Polimeno e Antonino Randisi; 14 anni la pena richiesta per Paolo Rosario De Stefano; 13 anni invece per Antonio Latella e Paolo Capoterra; 12 anni per Domenico Musolino, Francesco Giustra.

Chiesti 10 anni ed 8 mesi per Antonio Lavilla; 10 anni per Filippo Palumbo, Antonio Cappelleri, Paolo Tripodi, Andrea Vazzana e Vincenzo Zappia; 8 anni per Paolo Morabito ed Antonio Riccardo Artuso.

6 anni ed 8 mesi di reclusione per Giuseppe Campolo e Salvatore Campolo Amato; 5 anni per Achraf Aboulkair e Luca Barreca; 3 anni ed 8 mesi per Santo Germanò e Francesco Giustra, mentre 3 anni e 6 mesi sono stati chiesti per Salvatore Saraceno e 3 anni e 4 mesi per Maurizio Pasquale De Carlo.

Le pene minime, ossia di 2 anni e 6 mesi, sono state richieste per Giovanni Francesco Raffa, Giuseppe Pizzimenti e Giuseppe Araniti