A Crotone finanziamento di venti milioni di euro del Ministero dell’Interno

Crotone Infrastrutture

Sono venti i milioni di euro riconosciuti al Comune di Crotone dal Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile.

Il finanziamento verrà destinato a investimenti in progetti di rigenerazione urbana, ed è frutto di una programmazione specifica per una serie di azioni che interesseranno numerosi quartieri della città con particolare attenzione a quelli più periferici.

Un primo intervento interesserà i quartieri S. Francesco, Papanice e 300 alloggi, per un importo di 1,6 milioni di euro, con la rifunzionalizzazione ed efficientamento energetico degli impianti sportivi e delle aree verdi adiacenti.

Sul lungomare cittadino, per un importo di 1.580.000 euro, sono previsti la creazione di parchi, aree verdi di sosta. In località Vescovatello, per un importo di 2.844.500 euro, prevista la manutenzione per il riuso di strutture edilizie pubbliche, la riqualificazione degli edifici di edilizia popolare di proprietà comunale, la creazione di aree e spazi verdi.

Nel quartiere Poggio Pudano, per un importo di 5.426.000 euro, la realizzazione di una pista ciclabile con l’obiettivo di collegare funzionalmente una frazione attualmente isolata oltre la sistemazione di parchi e aree verdi.

Nei quartieri Gabelluccia e S. Francesco la realizzazione di una passerella ciclabile e pedonale sul fiume Esaro per un importo di 2.122.000 euro, abbattendo la divisione tra le due aree collegandole tra loro. Nei quartieri 300 alloggi, per un importo di 533.000 euro, sistemi di parcheggio ed interscambio con servizio di bike sharing al fine di agevolare la mobilità sostenibile in città.

Un progetto, per un importo complessivo di 5.893.000 euro, riguarderà l’area archeologica di Capo Colonna, con interventi di rigenerazione urbana e la sistemazione delle aree di pertinenza.

Sono interventi interconnessi tra loro, con azioni di recupero del patrimonio comunale esistente e la riqualificazione delle aree periferiche della città, finalizzate al miglioramento della qualità della vita nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.