Protocollo Comune e Ordine commercialisti, Manica (FI): “Iniziativa lodevole, ma inutile"

Crotone Politica

“La funzione principale degli ordini professionali” è per il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Antonio Manica di approfondire e studiare “non certo di aprire sportelli in collaborazione con le amministrazioni comunali nel tentativo, maldestro, di assecondare esigenze propagandistiche dei governanti di turno”.

Si riferisce alla firma del protocollo d'intesa tra il Comune di Crotone e l'Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili per la creazione di uno sportello informativo nella casa comunale, finalizzato ad attività di supporto e orientamento ai giovani per agevolarli nell'intraprendere nuove attività economiche ed accedere a fondi regionali e comunali.

Per Manica l’iniziativa “richiede in coloro che governano e che richiedono l'apporto dei professionisti disponibili a offrire un contributo alla crescita della città visione, capacità di fare squadra, competenza, preparazione, conoscenza dei problemi e tanta ma tanta umiltà, doti che questa amministrazione dimostra di non avere mai posseduto”. Parla dunque di “ceffone in pieno viso agli ordini professionali di Crotone da parte dell'Amministrazione comunale”.

Per Manica l’amministrazione comunale si esporrebbe a “collezionare l'ennesima brutta figura che, questa volta, assume anche il significato di un'offesa dettata da evidente mancanza di stima e rispetto nei confronti dell'intera categoria delle professioni crotonesi (ad eccezione di quella dei dottori commercialisti e esperti contabili)”.

Per Manica si tratta di un’iniziativa “lodevole ma decisamente inutile, posto che l'ambizioso scopo perseguito dai due partners” non possa ritenersi un elemento esclusivo di “un solo ordine professionale, risultando necessario, per ragioni logiche ma ancor prima opportune, coinvolgere tutti gli ordini professionali”.

“Senza contare l'apporto che avrebbero potuto fornire le associazioni di categoria che, mi auguro, non abbiano apprezzato un'iniziativa che si presenta come un duplicato di funzioni e prerogative loro attribuite per statuto, mi riferisco, ad esempio, a Fenimprese e Confcommercio”.

“Sarebbe stato necessario, di contro, che il Comune si fosse fatto promotore di un tavolo di studi, cui invitare i rappresentanti di tutti gli ordini professionali con il coinvolgimento del mondo universitario, nessuno escluso, per discutere e deliberare un progetto di sviluppo del territorio, individuando per ciascun settore l'area di intervento su cui creare le premesse di un'idea vincente di impresa in modo da costituire la base di partenza per tutti coloro che, per competenza e specializzazione, forniscono supporto e assistenza a chi intende avviare un'attività imprenditoriale”.