Pediatria: incontro specialisti a Lamezia su piano rientro

Calabria Attualità

Summit dei pediatri calabresi a Lamezia Terme per discutere del piano di rientro. Si e' svolta infatti nel reparto di pediatria dell'ospedale "Giovanni Paolo II" di Lamezia Terme, diretto dal primario Ernesto Saullo l'incontro, che per la prima volta ha coinvolto i professionisti dell'area pediatrica calabrese, tra medici di famiglia, primari ospedalieri e docenti universitari, per valutare, alla luce del piano di rientro della spesa sanitaria regionale, il ruolo che assume nella realtà la figura rappresentata dai medici pediatri. Una riunione definita "storica" da Gianpaolo De Luca, presidente della Società italiana di pediatria (Sip) per la Calabria, che ha convocato intorno a un tavolo tutte le categorie pediatriche della regione con l'obiettivo di lavorare insieme per cercare di trovare operativamente le migliori opportunità assistenziali possibili al fine di garantire un servizio efficace ed efficiente e quanto più possibile qualificato alla popolazione pediatrica in particolare. Per il presidente regionale della massima organizzazione scientifica italiana, la più numerosa di tutte le professionalità mediche con circa 10.000 iscritti in Italia, di cui 350 in Calabria, "la società scientifica vuole offrire un servizio migliore più qualificato con una categoria di pediatri più formata possibile, tanto e vero che ai nostri futuri congressi daremo un taglio più formativo, proprio perché intendiamo qualificare i pediatri per meglio affrontare le emergenze future e i problemi del nostro settore". Per la Sip regionale erano presenti anche il vice presidente Roberto Miniero, la segretaria Mimma Caloiero, i consiglieri Anastasia Cirisano, Chiara Lolli e Salvatore Brago'. Il direttivo nazionale Sip era rappresentato da Maria Grazia Sapia. "Per la prima volta tutti i maggiori esponenti della pediatria calabrese - afferma con soddisfazione il direttore Saullo - si sono riuniti a Lamezia Terme, nel luogo voluto fortemente dal presidente della Sip, in segno di riconoscenza e apprezzamento proprio per ciò che l'unita' operativa Pediatria del presidio lametino, sta dimostrando in questo momento, proponendo un'azione di integrazione tra ospedale e territorio". Ognuno ha espresso le criticità e alla fine tutti insieme si e' convenuto di mettere in atto una serie di proposte. In particolare, si e' costituita una commissione che continuerà questo lavoro facendo delle proposte costruttive all'assessorato regionale alla Salute. Si e' preso atto dell'esistente e si e' cercato di essere propositivi e partecipare a questo processo di cambiamento. "Siamo infatti - ha affermato Saullo - di fronte a una realtà, governata da questo piano di rientro, dal quale nessuno può sfuggire. Cerchiamo di organizzarci e gestire meglio queste risorse, mediante una serie di azioni. Per esempio abbiamo pensato all'osservazione breve per contenere i ricoveri, così come anche di attuare una serie di protocolli univoci in tutte le pediatrie calabresi per cercare di governare questo processo. La commissione che si e' formata, costituita da 1 chirurgo pediatra, 2 neonatologi, 2 pediatri per provincia, a breve si dovrà riunire e cercherà di risolvere queste problematiche".