Qualità della vita. Al Nord si vive meglio; Crotone la peggiore d’Italia, male anche le altre calabresi

Crotone Cronaca

Passano gli anni ma Crotone - quasi come se fosse ormai un destino segnato - si ritrova puntualmente ed inesorabilmente ad essere etichettata con la “maglia nera” sulla qualità della vita: la città d'Italia, insomma, dove si vive peggio.

Una riconferma che arriva - anche per il 2021 - dall’indagine sulla “Qualità della vita” del Sole 24 Ore (QUI). Il report prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori): ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

Di solito vengono raccolti dati consolidati relativi ai 12 mesi precedenti ma - per quest’anno - sono stati raccolti alcuni parametri a metà anno, se non addirittura a ottobre, con l’obiettivo di tenere conto della recente ripresa post 2020.

Il Mezzogiorno - secondo quanto riporta il Sole 24 ore - è stabile nelle ultime posizioni. Su novanta indicatori le ultime posizioni sono popolate in ben 57 casi da province del Sud o delle Isole.

Come anticipato in apertura, Crotone è ultima - esattamente come lo scorso anno (QUI) - e si piazza al 107° posto guadagnando il primato, sempre negativamente, per gli incendi - con un indice del 70,9 -, nonché per i tentativi di omicidi, che fanno schizzare l’indice della criminalità.

Un 4° posto viene “conquistato” per i reati in associazione mafiosa e va male anche per quanto riguarda le statistiche di “ambiente e servizi” e “cultura e tempo libero”.

Non va meglio, a dire il vero, nemmeno per le altre quattro calabresi: Cosenza si piazza all’88° posto perdendo due posizioni rispetto al 2020; Catanzaro, al contrario, ne recupera sei di posizioni dall’anno scorso, accasandosi al 96°; segue Reggio Calabria che scende al 101°, -6 rispetto al 2020; e poi Vibo Valentia non lontana da Crotone con un 104° posto stabile in confronto all’anno precedente.

Nella statistica del Sud - sempre secondo quanto riporta il Sole 24 ore - la città pitagorica è anticipata da Foggia e Trapani che scivolano sul fondo. E le prima province non del Mezzogiorno che si incontrano, partendo dal fondo e salendo verso l’alto, sono Latina (83a) e Frosinone (82a), seguite a poca distanza da Imperia (77a).

La città dove si vive meglio è Trieste, che conquista il primato per “Cultura e tempo libero”, si piazza seconda in “Affari e lavoro” e quarta in “Ambiente e servizi”, già salita negli ultimi due anni al quinto posto della graduatoria annuale.

La top ten premia invece il Nord-Est. Risale in vetta Milano, dopo il tri colpo del 2020, e Trento resta solida al terzo posto. Tra le prime dieci si incontrano Bolzano (5a), Pordenone (7a), Verona (8a), Udine (9a) e Treviso (10a).

[>] QUI L'INDAGINE COMPLETA