Droga: “Pony express”, chieste 46 condanne e 2 assoluzioni

Catanzaro Cronaca

Si e' conclusa con la richiesta di condannare quarantasei persone a pene comprese tra i venti ed i tre anni di carcere, e di assolverne due, la requisitoria del pubblico ministero nell'ambito dei quarantotto giudizi abbreviati chiesti da altrettanti imputati coinvolti nella maxi inchiesta antidroga sfociata nell'operazione "Pony express", scattata all'alba del 18 dicembre 2009, che ha stroncato un fiorente traffico di stupefacenti attivo tra il quartiere Scampia di Napoli e Catanzaro. Le singole richieste avanzate oggi nell'aula bunker in via Paglia dal sostituto procuratore Paolo Petrolo al giudice dell'udienza preliminare distrettuale Livio Sabatini sono state di assoluzione per Fabrizio Santo Critelli 22 di Catanzaro, e Stefano Critelli 34 di Catanzaro; e di condanna - con le pene cosi' scontate di un terzo per via del rito alternativo - per: Marco Abbruzzo 29 anni, di Davoli Marina (Cz), ad 8 anni di reclusione e 20.000 euro di multa; Rosa Alterio, 40 anni, di Napoli a 20 anni di reclusione; Juri Bartolotti, 34, di Soverato, a 3 anni e 20.000 euro; Roberto Berlingieri, 24, di Catanzaro, a16 anni; Silvano Berlingieri, 37, di Catanzaro, a 16 anni; Ernesto Bertucci, 29, di Davoli, a 3 anni e 20.000 euro; Tiziana Bruno, 25, di Rossano (Cs), a 8 anni; Adalberto Candido, 39, di Catanzaro, a 8 anni; Pasquale Cappellano, 38, di Catanzaro, a 8 anni; Fortunato Castaldo, 40, di Napoli, a 20 anni; Domenico Contarini, 38, di Catania, a8 anni e 20.000 euro; Vittorio Cristofaro, 41, di Satriano (Cz), a 3 anni e 20.000 euro; Alessandro Critelli, 32, di Catanzaro, a 16 anni; Shara Cuoci, 22, di Soverato, a 8 anni; Alessandro De Luca, 35, di Catania, a 8 anni e 20.000 euro; Gino De Zerbi, 25, di Catanzaro, a 8 anni e 20.000 euro; Giuseppa Di Mauro, 39, di Catania, a 3 anni e 20.000 euro; Anna Latelli, 26, di Lamezia Terme, a 8 anni e 20.000 euro; Sergio Lo Castro, 47, di Catania, a 8 anni e 20.000 euro; Antonio Longo, 32, di Davoli (Cz), a 3 anni e 20.000 euro; Stefano Longo, 20, di Soverato, a 3 anni e 20.000 euro; Marianna Mamone, 23, di Catanzaro, a 8 anni e 20.000 euro; Antonio Mancuso, 28, di Catanzaro, a 8 anni e 20.000 euro; Domenico Mancuso, 31, Vibo Valentia, a 8 anni; Gianluca Manno, 30, di Paulonia (RC), a 3 anni e 20.000 euro; Antonino Nicolosi, 32, di Catania, a 8 anni e 20.000 euro; Giuseppe Notaro, 23, di Soverato, a 8 anni e 20.000 euro; Antonio Passalacqua inteso "Tonino", 24, di Catanzaro, a 16 anni; Francesco Passalacqua inteso "Franco", 28, di Catanzaro, a 16 anni; Romina Passalacqua, 34, di Catanzaro, a 16 anni; Mirko Pironaci, 24, di Montepaone Lido (Cz), a 10 anni e 20.000 euro; Romano Ponzo, 38, nato a Napoli e residente a Petrizzi (Cz), a 3 anni e 20.000 euro. Giuseppe Posella, 24, di Catanzaro, a 8 anni; Angelo Raffaele, 35, di Catanzaro, a 4 anni e 6 mesi e 12.000 euro; Claudio Raffaele, 44, di Catanzaro, a 8 anni; Vittorio Raffaele, 28, di Catanzaro, a 4 anni e 6 mesi e 12.000 euro; Alessandro Rotella, 28, di Satriano (Cz), a 8 anni e 20.000 euro; Pasquale Rotundo, 21, di Catanzaro, a 8 anni; Giuseppe Scerbo, 32, di Satriano, a 3 anni e 20.000 euro; Antonio Silipo, 47, di Catanzaro, a 3 anni e 20.000 euro; Pietro Silipo, 21, di Catanzaro, a 8 anni e 20.000 euro; Gianluca Spadea, 28, di Gasperina (Cz), a 8 anni e 20.000 euro; Giovanna Tassone, 29, di Catanzaro, a 3 anni e 12.000 euro; Pietro Tavano, 40, di Soverato, a 3 anni e 20.000 euro; Giuseppe Turcomanni, 24, di Soverato, a 3 anni e 20.000 euro; Domenico Viscomi, 36, di Gasperina, a 3 anni e 20.000 euro. I riti alternativi riprenderanno il 19 aprile con le arringhe dei difensori. Associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e vari episodi di spaccio, nonche' l'associazione armata - dal momento che nel corso delle indagini sono stati sequestrati anche fucili, pistole e munizionamento - le accuse a vario titolo contestate dalla pubblica accusa nell'ambito dell'inchiesta, partita dopo la morte di un giovane, Vincenzo Gallelli, rinvenuto cadavere a Satriano (Cz) per un mix letale di droga. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, lo stupefacente viaggiava sulla direttrice Napoli-Catanzaro, oppure su quella Napoli-Catania. Due coniugi di Scampia, Fortunato Castaldo e la moglie Rosa Alterio, sarebbero stati i fornitori ufficiali della droga, principalmente eroina, ma anche e soprattutto uno scarto di quest'ultima, il Kobrett, comprati a 12 o 13 euro e rivenduti a 40 o 50 euro. L'affare era vantaggioso al punto che anche un gruppo criminale di Catania si sarebbe inserito nel giro, utilizzando lo stesso metodo di rifornimento, e cioè corrieri che facevano la spola tra Napoli la Calabria e la Sicilia, in auto, in treno, e con qualunque altro mezzo che potesse passare inosservato - da qui il nome in codice dell'operazione -. Per quanto riguarda il capoluogo calabrese, il narcotraffico sarebbe stato in mano a quattro bande, facenti capo in prevalenza a rom, e precisamente ai Passalacqua, Berlingieri, Critelli e Raffaele. Per altri dieci indagati è in corso il processo dibattimentale davanti al tribunale collegiale di Catanzaro, che riprenderà il 13 maggio.