Taurianova, a scuola di legalità con i carabinieri

Reggio Calabria Attualità

A scuola di legalità con i carabinieri di Taurianova e del nucleo Cites dei forestali di Reggio Calabria. I ragazzi delle quinte classi dell’Istituto Comprensivo Monteleone – Pascoli di Taurianova, con la dirigente Maria Concetta Muscolino, hanno incontrato i militari per parlare di legalità.

Numerosi gli argomenti trattati, con un focus particolare sulle giuste pratiche da seguire per mettere al bando il bullismo dalle scuole. In particolare, alla platea di ragazzi, tutti giovani fra i 10 e gli 11 anni, è stato spiegato come evitare di essere autori, anche involontariamente, di episodi di “cyberbullismo”, quella particolare forma di sopraffazione e violenza psicologica fra coetanei, che passa attraverso gli strumenti telematici, ormai sempre più diffusi anche fra i più piccoli.

La problematica riveste una considerevole importanza se riferita ai risultati di alcuni studi statistici, condotti dall’Onu, in base ai quali tra il 20 ed il 65% dei bambini in età scolare ha dichiarato di essere stato vittima di atti di bullismo. Proprio per contrastare questo dato, il Ministro della Pubblica Istruzione ha emanato la direttiva avente per oggetto “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”, volte a creare le necessarie sinergie fra il personale della scuola, i genitori e le forze di polizia. Solo infatti con la collaborazione di tutti gli attori coinvolti è possibile portare avanti la promozione dei valori di solidarietà, cooperazione e rispetto.

Molto apprezzato è stato lo spazio dedicato all’educazione alla legalità ambientale, con un intervento mirato a far conoscere ai ragazzi il comparto di specialità dei Carabinieri Forestali, sempre in prima linea nella prevenzione della biodiversità che rende unico il nostro Paese. In particolare, attraverso la proiezione di uno slideshow, è stato illustrato ai discenti cosa sia il servizio Cites, l’organo che tutela le specie di fauna e flora protette dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione di Washington, entrata in vigore in Italia nel 1980.

Lo scopo, in particolare, è quello di controllare il commercio di piante o animali in quanto può provocare la distruzione degli ambienti naturali oltre che la rarefazione o l'estinzione delle specie stesse, e, per permettere ai ragazzi di comprendere immediatamente l’argomento, i carabinieri forestali hanno mostrato alcuni degli oggetti confiscati nel corso delle attività di contrasto. Fra questi, animali impagliati, borse in pelli di animali a rischio di estinzione e utensili ricavati dall’avorio delle zanne di elefanti.