Sanità: Scopelliti punta entro 2012 al risparmio di 58 mln

Calabria Salute
Giuseppe Scopelliti

Il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, illustrando, all’Unical, i dati sul debito sanitario in un incontro su ''Dal bilancio orale alla certificazione dei dati in materia di sanità” ha dichiarato: ''Credo di poter dire che nel 2012 possiamo risparmiare 58 milioni di euro che sono soldi tolti ai cittadini calabresi e che potremmo investire in altri settori, penso anche alle università calabresi''. Scopelliti ha proseguito dicendo che ''il debito gestionale si era detto che era di due miliardi e 186 milioni, invece quello certificato e reale e' di un miliardo e 45 milioni''. Scopelliti ha anche ricordato i sacrifici a cui sono stati chiamati i cittadini calabresi. "Dobbiamo coprire le perdite precedenti ed ecco che il Governo ci ha imposto le tasse del supermassimo. Dal 2012 dobbiamo riuscire a ridurre queste tasse, risparmiando 53 milioni di euro", ha precisato Scopelliti. Che si e' spinto oltre. "Dal 2012 immaginiamo un percorso virtuoso, tagliando la fiscalità che viene utilizzata, 117 milioni di euro, per almeno il 50%. Manterremo queste risorse nel bilancio della Regione e cominceremo ad investire nel campo delle politiche sociali, nel settore della nuova occupazione e del mondo giovanile. Mi sembra che il quadro sia molto chiaro", ha detto Scopelliti. "Abbiamo tagliato anche nel privato, quindi non si dica che stiamo tagliando solo nel pubblico. E' un'opera coraggiosa, sappiamo gli affari che siamo andati a toccare". "Questa non e' la stagione delle parole: questa e' la stagione dei fatti", ha concluso Scopelliti.

'Il debito gestionale sanitario - ha aggiunto - si era detto che era di due miliardi e 186 milioni, invece quello certificato, reale e concreto e' di un miliardo e 45 milioni. Dopo avere invocato rispetto 'anche da chi ha il dovere di informare, perché alcuni lo fanno, altri no', Scopelliti ha sostenuto che 'il nostro e' un lavoro importante perché abbiamo sottratto i soldi a chi si e' arricchito sulle spalle dei calabresi, togliendoli a qualcuno che godeva di queste risorse. Abbiamo tagliato quei benefici che in alcuni casi erano anche individuabili, come lobby e settori criminali. In poco meno di un anno abbiamo fatto un lavoro egregio lanciando un segnale di discontinuità. Dietro questo primo traguardo c'e' dedizione e impegno. Non abbiamo ancora vinto la partita ma quello che ci interessava e' lanciare segnali chiari e netti. Questa e' una prima conquista di tutti, di tutti quei calabresi che anziché scendere in piazza ed urlare, spinti da qualcuno, hanno atteso con pazienza il nostro lavoro. Ecco il risultato va ascritto anche a loro'.

'Nel 2005 - ha proseguito - col tanto vituperato Chiaravalloti, il disavanzo era di 232 milioni di euro. Quindi tutta questa acredine, queste accuse rivolte al presidente Chiaravalloti sembrano ingiuste. Al giugno 2010 il deficit era di 120 milioni con una proiezione al 31 dicembre di 230 milioni. Queste perdite vanno recuperate con la fiscalità regionale. Per servire la malasanità calabrese ci mettiamo 117 milioni dalla fiscalità ma siccome non bastano ci mettiamo dentro altri 58 milioni dal cosiddetto super massimo'. 'Ci siamo posti degli obiettivi - ha detto Scopelliti - come riconvertire alcune strutture, eliminare gli sprechi e riqualificare il personale. Al primo punto c'e' il potenziamento delle strutture sanitarie territoriali. Puntiamo molto sul lavoro che devono svolgere i medici di famiglia. Anche loro devono contribuire a frenare questa corsa all'emigrazione sanitaria'.