Violenza e inadempienza nei confronti dei figli e della ex: condannato 51enne rossanese

Cosenza Cronaca
Il tribunale di Castrovillari

Il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento delle richieste avanzate dal Pubblico Ministero e dall’Avvocato Francesco Nicoletti, ha condannato - per i reati di lesioni pluriaggravate, maltrattamenti aggravati contro i familiari e violazione degli obblighi di assistenza familiare - un 51enne rossanese ad oltre un anno e mezzo di reclusione, nonché al risarcimento dell’ex moglie e madre dei suoi figli.

LE ACCUSE

Nello specifico, all’imputato si contestava di essersi sottratto agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà genitoriale, facendo mancare i mezzi di sussistenza ai due figli minori e alla ex moglie.

Inoltre, di aver sottoposto il più piccolo dei figli a diversi maltrattamenti, ponendo in essere nei suoi confronti condotte vessatorie ed intimidatorie, tra cui percosse che gli avevano causato delle lesioni personali. L’uomo era dunque accusato anche di lesioni aggravate ai danni dello stesso figlio.

IL PROCEDIMENTO

Il procedimento è scaturito dalla denuncia sporta dalla donna, in cui si riferivano fatti ed episodi gravi dai quali sarebbe emersa la violenza fisica e verbale di un padre nei confronti del proprio figlio.

L’imputato - secondo quanto denunciato dalla vittima - aveva mantenuto nel corso del tempo una condotta negligente, non ottemperando ai suoi doveri e non versando quanto stabilito dal Tribunale, costringendola a fronteggiare le spese da sola e a denunciare il tutto alle Autorità competenti.

A tutto questo si sarebbero aggiunte le condotte nei confronti dei figli, soprattutto ai danni del più piccolo che, come riferito dalla donna nel corso della deposizione in Tribunale, in una occasione, mentre si trovava con il padre, in piena notte le aveva inviato dei messaggi allarmanti: “… mi ha ammazzato di botte … mi ha picchiato e mi ha stretto talmente forte che ho lividi alle braccia, non voglio stare con lui … sembrava posseduto …”.

Lividi che, l’indomani, la donna avrebbe notato effettivamente sul braccio destro e sulle cosce. Le lesioni sarebbero state poi refertate dai sanitari del Pronto Soccorso del presidio ospedaliero “Nicola Giannettasio” di Rossano.

Durante la propria deposizione la donna ha poi riferito di molteplici condotte aggressive e violente da parte dell’uomo nei confronti dei figli, i quali sarebbero stati in seguito anche rifiutati dal padre, e di come in alcune occasioni sarebbe stata costretta a frapporsi tra l’ex marito e i figli per evitare che gli stessi venissero picchiati senza alcun motivo.

Durante il processo, inoltre, la parte civile ha dimostrato l’elevato stile di vita dell’imputato, titolare di diverse società, di beni immobili e mobili, denunciando, di contro, la propria situazione economica disastrata e le condizioni precarie in cui talvolta si era trovata insieme ai figli, nella totale indifferenza dell’ex marito.

All’esito delle discussione delle parti il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento delle richieste avanzate dal Pubblico Ministero e del difensore della giovane madre costituitasi parte civile contro l’ex-marito, ha condannato l’imputato.