Smantellamento isola pedonale a Cosenza: Coordinamento chiede incontro al Sindaco e annuncia sit-in

Cosenza Attualità

Un tavolo di confronto in merito alla volontà di smantellare l’isola pedonale di Piazza Rodotà. È quanto chiede il coordinamento educativo Cosenza, che si occupano della promozione dei diritti delle bambine e dei bambini e di povertà educativa, al neo sindaco di Cosenza Franz Caruso.

Lo stesso coordinamento al contempo annuncia un sit-in indetto per domani, venerdì 12 novembre, da un gruppo di genitori per nell’area antistante le due scuole di via Misasi.

Il coordinamento, nel mese di settembre, aveva sottoposto alla sottoscrizione dei candidati e delle candidate a sindaco un patto su ‘scuola, servizi per l’infanzia e politiche educative a Cosenza’. Nel patto si poneva anzitutto una questione di metodo nella promozione delle politiche educative. Si riteneva e – il coordinamento ancora ritiene – fondante, favorire processi partecipativi capaci di incidere sui percorsi e sui processi che orientano la vita collettiva.

“Si tratta di assumere le politiche pubbliche quale luogo in cui ci si prende cura della città come bene comune – scrive in una nota stampa il coordinamento educativo Cosenza – al fine, tra l’altro, di costruire trame di una diversa abitabilità anche e soprattutto per contrastare quelle disuguaglianze che coinvolgono i minori e che scavano solchi negli spazi urbani. Duole, quindi, che su una scelta così importante, quale sottrarre ai bambini e alle bambine della nostra città un luogo vissuto, un luogo di socialità e di relazioni, non ci sia stato il tempo del confronto e lo spazio dell’ascolto. Nello stesso patto citato, è da dire, – continua il comunicato – l’attuale sindaco sottoscriveva e condivideva, tra le altre cose, la necessità di investire sugli spazi di aggregazione all’aperto, sui percorsi pedonali casa-scuola e sulle isole pedonali in prossimità degli edifici scolastici.

Stupisce, dunque, – scrive il coordinamento – che sulla questione dell’isola pedonale di Piazza Rodotà, convergano due problemi: uno relativo al metodo, vale a dire la costruzione partecipata delle decisioni pubbliche che riguardano i cittadini più giovani, e l’altro relativo alla pratica, smantellando di fatto uno spazio che pubblicamente ci si è impegnati a tutelare. Siamo certi che il Sindaco, che nel corso dell’incontro pubblico tenutosi in periodo elettorale, ha dimostrato grande sensibilità verso i temi educativi e grande slancio verso un approccio metodologico fondato sul confronto, saprà – conclude la nota stampa – accogliere questo appello e saprà porsi in ascolto delle cittadine e dei cittadini tutti, anche quelli più giovani”.