Serie B. Vittoria storica del Benevento allo “Scida”: il Crotone sprofonda in zona rossa

Crotone Sport

Con un gol per tempo (Letizia 35’, Lapadula 53’, il Benevento espugna l’Ezio Scida dopo 44 anni e affonda il Crotone nella palude della retrocessione. Dopo il secondo gol, i calabresi faticano a reagire: idee offensive “modeste” e confuse. Finale desolante, sotto la minaccia dei contrattacchi rapidi e improvvisi, contro una difesa in avaria. Vittoria storica per le “streghe” che volano al secondo posto, affiancate dalla Reggina, a due punti dal Pisa - capolista. Immeritato il cartellino rosso mostrato a Giannotti (kr) dal pistoiese Meraviglia, clemente sul fallo subito da Addei in area di rigore. All'11', il direttore di gara interrompe (4') il gioco per l'esplosione di un potente petardo, lanciato dai tifosi del Benevento, sistemati nella zona-ospiti della curva nord. L'esplosione dell'ordigno è avvenuta nell'area di rigore del Crotone, a pochi metri dal portiere rossoblù Contini, disorientato per diversi minuti.


di Francesco Pitingolo

Vittoria pesante del Benevento che sfata il tabù dello Scida e sale a quota diciannove punti confermandosi seconda forza del torneo, accorciando ancor di più le distanze dalla capolista Pisa. Partita dai ritmi alti e ben giocata da entrambe le squadre, soprattutto nel primo tempo, che viene aggiudicato alla squadra sannita più cinica sotto porta.

Nella ripresa gli ospiti raddoppiano con Lapadula che raggiunge Mulattieri nella classifica marcatori e controllano l’incontro inguaiando Modesto e il suo Crotone sempre più relegato in zona retrocessione.

Altro banco di prova superato per i sanniti, la sfida tra Crotone e Benevento valevole della decima giornata di campionato della serie BKT se l’aggiudica la squadra di Caserta con il risultato di 2-0.

Eppure Mr. Modesto già nel pre - gara aveva annunciato una partita grintosa pur sapendo di affrontare una compagine retrocessa dalla serie A, proprio per mano del suo Crotone, con una rosa di spessore rinforzatasi parecchio durante il mercato estivo.

L’allenatore rossoblù, giunto in estate in Calabria per iniziare un nuovo ciclo vincente, si è da subito dovuto misurare, però, con le difficoltà del torneo cadetto che, sino ad oggi, non ha portato in terra calabra i risultati sperati dalla società e dalla tifoseria alla vigilia del campionato.

Per il delicato match odierno il Crotone ha deciso di schierare il suo ormai consueto 3-4-1-2: Nikita Contini tra i pali; in difesa il trio Paz, Canestrelli e Cuomo; nella zona mediana del campo Molina, Vulic, Zanellato e Mogos; in attacco il tandem Maric e Mulatieri alle cui spalle si pone a supporto Oddei.

Per il match testacoda in difesa Paz prende il posto di Nedelcearu; qualche novità anche nel centrocampo dello scacchiere rossoblù con Vulic che prende il posto di Donsah e il classe 2002 Oddei che parte per la prima volta da titolare.

Mr. Caserta, essendo conscio della rivalità calcistica che lega i due club, e consapevole del fatto che il Crotone, tra le mura amiche del proprio stadio, ha spesso rappresentato per le streghe una vera e propria bestia nera, ha deciso di schierare un più coperto 4-2-3-1: in porta Manfredini; in difesa Foulon, Barba, Glik e Letizia; a centrocampo Calò e Acampora; nella zona avanzata della mediana Ionita, Tello e Brignola a supporto del bomber giallorosso Lapadula.

Mr. Caserta utilizza in porta Manfredini al posto di Paleari, rimasto infortunato ad uno zigomo; a centrocampo spazio dal primo minuto per Acampora e nella zona avanzata per Tello che prende il posto di Ionita sulla trequarti.

A dirigere l’incontro è stato Francesco Meraviglia della sezione di Pistoia, coadiuvato dagli Assistenti: Trinchieri e Dei Giudici, dal IV uomo: Saia e dagli uomini VAR: Nasca e AVAR: Pagnotta.

Finita la fase di riscaldamento inizia l’incontro e a toccare la prima palla del match è il Benevento che prova subito un lancio in profondità a cercare Lapadula, ma la difesa rossoblù è attenta e controlla il primo tentativo offensivo dei sanniti.

Da subito il Crotone prova ad attaccare con Mulattieri che al sesto minuto entra in area e prova di destro a sorprendere, senza successo, il portiere sannita che respinge. Il Benevento tenta l’immediata reazione cercando di servire Lapadula che spreca malamente. Al 15’ il Crotone non centra una ghiotta occasione da rete: Oddei apre con un pregevole cross per Maric che a tu per tu con Manfredini manca il suo appuntamento con il gol.

Avvio baldanzoso del Crotone che prova a scardinare la difesa ospite aggrappandosi alle giocate di Oddei il quale, al 22’, prova a sorprendere sulla fascia destra la retrovia del Benevento subendo un dubbio fallo da rigore che il direttore di gara non concede.

Su azione di ripartenza, al 29’, il Benevento prova a reagire alle incursioni della squadra di casa con Letizia che, dalla destra, prova ad aprire al centro dell’area di rigore dove è piazzato Contini che su un batti e ribatti riesce in tre tempi ad allontanare la minaccia dalla propria area.

Al 37’ il Benevento di Caserta con una ripartenza micidiale in contropiede di Lapadula si invola verso l’area crotoniate riuscendo, su sviluppo di azione, a servire Acampora che a sua volta serve Gaetano Letizia il quale a colpo sicuro batte Contini sbloccando il risultato allo Scida e portando lo “score” sul temporaneo 1-0.

Il Crotone tenta una reazione rabbiosa senza però riuscire a sorprendere gli ospiti che sembrano aver preso consapevolezza e padronanza del rettangolo di gioco, troppo larghe le maglie di centrocampo rossoblù. Dopo 4 minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine del primo tempo e il Crotone, che sembrava essere partito col piglio della grande, l’ennesima volta per una leggerezza difensiva in fase di copertura, torna negli spogliatoi in svantaggio con il Benevento che conduce 1-0.

Benevento cinico quello visto nel primo tempo che è riuscito a sfruttare una delle poche palle gol create in questa prima frazione di gioco che ha visto proietta in avanti la squadra di casa, che sin qui non ha certamente demeritato.

La squadra ospite ha tenuto poco palla, ha difeso bene e si è dimostrato letale nel contropiede che il Crotone, con una difesa alta, soffre terribilmente in questo campionato. Troppe le reti subite in contropiede. Tuttavia Mr. Modesto può ritenersi, sin qui, parzialmente soddisfatto quantomeno per le giocate e le incursioni viste realizzare da Oddei, uno dei migliori in campo, e Mulattieri, in spazi ridottissimi.

Inizia la ripresa e il Crotone sostituisce subito Vulic con Donsah mentre il Benevento inserisce Brignola per Dejan Vokic. In questo avvio di secondo tempo il Benevento cerca di addormentare la partita facendo più possesso e sfruttando fitte trame di gioco per innescare i propri attaccanti pronti anche a scattare in contropiede.

Al 53’ su sviluppo da calcio d’angolo il Benevento segna il gol del 2-0 con Gianluca Lapadula (tenuto in gioco da un piede di Cuomo) che è lesto a deviare una conclusione da fuori area di Letizia, riuscendo a mettere fuori causa Contini.

Si complica la partita del Crotone che manca di una immediata reazione per riaprire il match, restando in balia di una fitta rete di passaggi del Benevento che manovra alzando il baricentro verso l’area avversaria restando in pieno controllo dell’incontro.

Al 65’ i padroni di casa provano una timida reazione con Oddei che tenta di scardinare, per le vie centrali, la difesa giallo rossa concludendo malamente a lato della porta difesa da Manfredini.

All’85’ lo squalo rossoblù ci prova ancora con Juwara (subentrato al 78’ a Molina) che su sviluppo d’azione prova a mettere una palla in mezzo l’area avversaria senza però trovare alcun attaccante pitagorico.

Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro fischia il termine delle ostilità e alla fine la gara premia la prestazione della squadra sannita che segna un gol per tempo e rilancia le sue ambizioni volte ad ottenere una promozione diretta nella massima serie.

E’ notte fonda per il Crotone, una sola vittoria in dieci partite di campionato condite da quattro pareggi che inchiodano lo squalo al terzultimo posto in classifica con soli sette punti. Troppo pochi per una squadra allestita per ben altre mete e obiettivi.

Il Crotone, come al solito, nel secondo tempo non riesce ad entrare in gara difettando psicologicamente in una reazione che, seppur tanto attesa, non arriva. Lo squalo pitagorico parte in modo pregevole e prova a fare la partita ma subisce gol troppo facilmente, sprecando quanto costruito a centrocampo e non riuscendo ad incidere sotto porta.

La squadra di Caserta difende bene e attende, arroccata nella propria area di rigore, il Crotone punendolo in ripartenza, raddoppiando nella ripresa e successivamente riuscendo a controllare e assopire il match.

Il Crotone di Mr. Modesto perde non una partita qualunque, ma quella contro il Benevento, rivale storico dello squalo rossoblù costretto a risalire dai bassifondi di una classifica che vede giacere i pitagorici alla ricerca disperata di punti che dovranno necessariamente arrivare già lunedì uno novembre contro il Frosinone di Fabio Grosso.