Corso esami Dan, i candidati dell’Accademia Karate a San Marco Argentano

Crotone Sport

È uno squadrone il team dell’Asd Accademia Karate Crotone che si è recato a San Marco Argentano, presso la Cupola Geodetica di piazza Rocco Trento per sostenere il corso propedeutico valido per l’ammissione ai gradi per cintura nera di I, II, III, IV, V dan.

A prendere parte a questo corso i candidati dell’AKC Alfredo Cafarda, Gaetano Sestito e Francesco Sorrentino per il I dan; Claudio Carallo, Vincenzo Mangano e Rodolfo Pantisano per il II dan; Claudia Alia, Emanuel Lo Iacono e Vincenzo Vutera per il III dan; Fabio Bonaccorsi, Luigi Manfredi e Giuseppe Fabrizio Pulvirenti per il IV dan; Elio Cagnazzo, Vincenzo Malara e Orlando Zannino per il V dan.

Guidati da Luigi Galea, responsabile settore kata e master dell’AKC, i crotonesi hanno fatto bella mostra di sé ricevendo i complimenti dei vari docenti che si sono alternati nella due giorni.

Presente anche Enzo Migliarese, Presidente del comitato regionale Fijlkam Calabria e tutto lo staff direttivo regionale, Gerardo Gemelli, vicepresidente del settore karate, Luciano Dichiera, commissario tecnico regionale; Viola Zangara, responsabile scuola e promozione; Francesco Bellino, responsabile centro tecnico regionale e lo staff di collaboratori Ctr Enrico De Pace, Manuel Lestingi, Mario Straface, Gianpiero Costabile, Indra La Fauci e Giuseppe Chiofalo.

I temi trattati sono stati: Kihon, ovvero i fondamentali di base dove devono emergere le caratteristiche di capacità di utilizzo delle forze di rotazione e di spinta e di combinazione di movimenti.

Kata esercizi di forma tramandati negli anni in cui devono essere messe in evidenza e rispettate le tecniche di attacco e difesa secondo il rispettivo grado ed eseguiti individualmente in una successione, determinata da pause, accelerazioni, contrazione e decontrazione, in cui forza, coordinazione e controllo motorio devono essere espressi con la massima potenza e concentrazione contro avversari e situazioni immaginarie e, per questo motivo, si richiede massima precisione, potenza e forma estetica.

Bunkai, che è l’analisi sistematica di un Kata in cui ogni tecnica o azione vien scomposta ed analizzata attraverso l’applicazione contro un avversario collaborativo.

Jiyu Ippon Kumite, ovvero , Interazioni oppositive in questa parte del programma si lavora sugli aspetti cognitivi in cui devono emergere le capacità di azione e reazione e di controllo motorio. In questa fase gli attacchi di braccia o di gambe sono liberi mentre le strategie difensive e di contrattacco rispondono a delle sequenze logiche da effettuare nella situazione mutevole venutasi a creare.

Jiyu Kumite. In questa parte del programma viene controllato il patrimonio tecnico individuale da produrre nel combattimento da gara (Kumite Shiai) dove, le proprie strategie di attacco e difesa, interagiscono; in questa fase, trattandosi di una prova dimostrativa, l’unica raccomandazione è svolgere tale compito agendo al 50% della propria forza.