Morti bianche, in Italia 677 vittime da inizio anno: 13 gli incidenti in Calabria

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È un bollettino drammatico quello denunciato quotidianamente dai sindacati: ogni giorno in Italia muore almeno una persona a seguito di un incidente sul lavoro.

Le cosiddette morti bianche sono oramai in costante aumento, con picchi come quello registrato ieri, 28 settembre, che conta 5 vittime in diversi stabilimenti. Nei primi 7 mesi del 2021 (da gennaio a luglio), sono 677 i decessi collegati ad incidenti sul lavoro in tutto il paese.

Un dato che è destinato ad aumentare, e che potrebbe addirittura superare il record del 2020: 1.538 morti sul lavoro certificate dall'Inail, con un aumento del 27,6% rispetto al 2019, anno pre-covid, che ha registrato 1.205 decessi.

Ed è proprio al Covid, secondo quanto riportato dall'Inal, che si può attribuire questo aumento, dato che nel corso del 2020 oltre un terzo dei decessi è stato causato per l'appunto dal contagio e dalla pandemia.

In questo scenario drammatico, che al momento prosegue con una media di circa due morti al giorno, anche la Calabria paga il suo tributo: sono 13, al momento, le morti sul lavoro censite e certificate in tutta la Regione.

Le province con più incidenti sono quelle di Catanzaro e Cosenza: entrambe contano 4 incidenti mortali. Seguono Vibo Valentia e Reggio Calabria, con due incidenti mortali ciascuna. Chiude la lista Crotone, con un solo caso registrato.