Sorgiovanni sbotta contro i detrattori: “Su Capo Colonna la verità è un’altra”

Crotone Attualità

Cari illustri detrattori, lasciateci lavorare e non frapponete i vostri interessi di partito a quelli di tutta la città; la rivoluzione culturale che abbiamo annunciato necessita di un ragionevole tempo per essere attuata e non ci lasceremo intimorire da insinuazioni sterili e da campagne propagandistiche”. Sono le parole di Ilario Sorgiovanni, assessore all’urbanistica del Comune di Crotone.

“La posta in gioco è troppo alta per mollare e tradire la fiducia che i cittadini di Crotone ci hanno consegnato il 4 ottobre 2020. State tranquilli, a breve il profondo lavoro di riorganizzazione dell’Ente, profuso in questi mesi, comincerà a dare i suoi frutti e finirete di ululare alla luna”.

Fa poi la cronistoria dei fatti in merito alla situazione di Capo colonna. “La cronistoria dei fatti è incontrovertibile; dopo gli eventi alluvionali del 21-23 novembre, grazie all’impulso dell’allora sottosegretario al MIC Anna Laura Orrico, si sono succeduti più sopralluoghi a Capo Colonna ed è stato costituito un tavolo tecnico con la partecipazione del dirigente del Settore della Regione del Settore Interventi a Difesa del Suolo, del Segretariato regionale del Mic, dei Tecnici dell’UDC, dell’Eni e dalle rappresentanze degli Enti locali”.

“A seguito delle analisi svolte durante i diversi tavoli tecnici, convocati con cadenza mensile, il MIC ha individuato con somma urgenza gli interventi di consolidamento dell’area retrostante il santuario per circa 300.000 € e la Regione ha incrementato il già previsto finanziamento per contrastare l’erosione costiera di 1.800.000 € con ulteriori 1.400.000 € per un impegno totale di spesa di 3.200.000 euro”.

“Nell’ultimo tavolo tecnico del 6 luglio, lo studio di progettazione incaricato dalla Regione per la redazione del progetto ha presentato diversi scenari progettuali, dalla cui disamina è emerso che la proposta meno impattante e più compatibile con il delicato ecosistema marino presente è la realizzazione di una barriera radente a protezione della falesia del promontorio. Siamo fiduciosi che a breve sarà presentato il progetto esecutivo ed avviato il bando per l’affidamento dei lavori”.