A Rende presidio in solidarietà delle donne afghane

Cosenza Attualità

Anche l’assessorato alle pari opportunità del comune di Rende ha aderito al presidio in solidarietà delle donne afghane che si svolgerà dinanzi il municipio lunedì 23 agosto alle 19.

All’iniziativa promossa dal Centro di Women’s Studies “Milly Villa” dell’Università della Calabria parteciperanno anche Donneincammino APS, ARCI Cosenza, CPO Ordine degli Avvocati - Cosenza, Nate a Sud, Emily Cosenza, Eos Arcigay, Futura Calabria e MissiONlife Calabria.

“Le imprese militari degli Stati Uniti e della Nato si sono rivelate del tutto fallimentari è dunque doveroso che in questo momento tutte le istituzioni si attivino per favorire sin da subito accoglienza e asilo politico per le donne e gli uomini afghani che decideranno di lasciare il proprio Paese.”, ha affermato l’assessora Lisa Sorrentino.

“In queste ore che segnano la nascita dell’Emirato islamico in Afghanistan, assistiamo all’ennesima catastrofe umanitaria che vede coinvolte soprattutto le donne e le bambine, vittime di una quarantennale partita geopolitica e di un’oppressione patriarcale che si rinnova nei fondamentalismi religiosi. In questa fase di emergenza, chiediamo che le istituzioni e le comunità si attivino con urgenza per sostenere tutte le persone - e soprattutto le donne e le soggettività non binarie - che vogliono sottrarsi all'oppressione del regime talebano, aprendo immediatamente corridoi umanitari che permettano di sfuggire alle violenze”, dicono i promotori dell’iniziativa.

“Insieme, vogliamo promuovere sinergie per attivare percorsi comunitari e istituzionali che diano risposte concrete sia per affrontare l’emergenza, sia per costruire percorsi comuni di lungo periodo. Non vogliamo e possiamo accettare che ancora una volta, sui corpi delle donne, si consumi l’ennesima guerra”, concludono gli organizzatori del presidio a piazza Borromeo.

L’associazione Auser di Rende aderisce all'iniziativa promossa dal Centro Women’s Studies dell’Università della Calabria perché ci sembra fondamentale far sentire la nostra voce insieme a quella di tante altre associazioni per organizzare una rete di interventi a favore delle donne afghane.