Tutto pronto per il Trofeo Silvio Molinaro, 25ma Luzzi-Sambucina

Cosenza Sport

Torna dopo un anno il Trofeo Silvio Molinaro con la 25 edizione della Luzzi - Sambucina, la gara organizzata dalla Tebe Racing e intitolata alla giovane promessa dell’automobilismo. Dal 20 al 22 agosto si terrà il IX appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna ed avrà validità per la serie cadetta Trofeo Italiano Velocità Montagna. Proprio per il TIVM, la gara cosentina sarà tappa fondamentale di avvicinamento alle finali nazionali del 24 ottobre, che si disputeranno per la prima volta in Italia, alla Castellana di Orvieto.

Le iscrizioni, che registrano già dei numeri del tutto notevoli con la presenza dei big del Campionato, si chiuderanno lunedì 16 agosto. Il week end di gara avrà la sua fase clou da venerdì 20 agosto, quando vi saranno a Luzzi le operazioni preliminari, poi sabato 21 le due salite di ricognizione sui 6,15 Km che dalle porte del caratteristico comune portano fino all’Abbazia Cistercense di Sambucina, 420 metri più in alto, lungo una pendenza media del 6,83%. Domenica 22 agosto alle 9 il via di gara 1 a cui seguirà gara 2, seguita in live streaming ed in diretta su ACI Sport TV (228 Sky).

Come sempre il centro è da tempo in fermento per il ritorno dell’atteso appuntamento sportivo, che nel 2020 non ha potuto disputarsi per la prolungata emergenza covid, nonostante gli sforzi dell’organizzazione e la disponibilità di ogni parte coinvolta nell’evento.

Il Comune di Luzzi, come la Provincia di Cosenza, l’Automobile Club cosentino e tutte le realtà coinvolte dall’evento sportivo, che completa la mini serie tricolore in Calabria aperta a Morano la scorsa settimana, accolgono come sempre con grande favore la competizione che puntualmente svolge la funzione di volano promozionale attraverso le spettacolari sfide contro il cronometro, supportate dagli indiscussi sani valori dello sport.

Nel 2019, su un podio tutto Osella, la vittoria fu del catanese Domenico Cubeda su FA 30, davanti al sardo Omar Magliona ed all’altro etneo Luca Caruso, entrambi sulle PA 2000.