Barca a vela carica di migranti a otto miglia da Capo Spartivento: fermati i presunti scafisti

Reggio Calabria Cronaca

Le coste joniche della Calabria continuano a rappresentare il punto di approdo privilegiato per gli arrivi di immigrati provenienti dal mediterraneo centro orientale.

L’ennesimo barcone carico di 93 migranti, tra cui uomini donne e bambini, è stato infatti intercettato stamani, intorno alle ore 6, a otto miglia da Capo Spartivento.

In natante, una barca a vela di probabile provenienza turca, era stato segnalato nella serata di ieri da un Atr 42 del Gruppo di Esplorazione Aeromarittima del Corpo in perlustrazione avanzata sul mare Jonio.

Alle prime luci del giorno è stato affiancato dalla vedetta della Guardia di Finanza della Sezione Operativa Navale di Crotone lo ha raggiunto in modo da sorprendere i sospetti trafficanti alla conduzione, impedendogli di porre in essere l’abituale prassi di condurre il natante in prossimità della costa per poi abbandonarlo su un battello più piccolo e darsi alla fuga.

I finanzieri intervenuti, infatti, hanno appurato che gli scafisti avevano già predisposto e calato in mare un piccolo gommone in precedenza a bordo della barca a vela, idoneo a consentirgli di raggiungere la riva prima degli altri migranti così da massimizzare le loro possibilità di fuga, dandogli un opportuno vantaggio qualora fossero riusciti a sbarcare senza essere intercettati.

Una volta saliti a bordo, i militari hanno preso il controllo dell’imbarcazione, in grado di navigare in sicurezza e, sotto scorta, e sono giunti nel porto di Roccella Jonica intorno alle ore 11. I due presunti trafficanti, di nazionalità ucraina, sono stati dunque fermati, mentre per i 93 migranti sono iniziate le operazioni di polizia, di identificazione, assistenza e applicazione della corretta prassi sanitaria.