Protesta pescatori, Consiglio Comunale di Crotone approva documento

Crotone Attualità

Il consiglio comunale di Crotone ha ribadito “il proprio impegno affinché le royalties siano corrisposte direttamente ai pescatori” e lo ha fatto approvando un documento a sostegno delle marinerie cittadine.

“In ordine al diritto dei pescatori di ottenere dette erogazioni - è scritto nel documento - ribadire quanto già stabilito a riguardo nel verbale accordo del 13 luglio 2021 intercorso tra sindaci, rappresentanti dei pescatori, l’assessore regionale Orsomarso e Comito in rappresentanza della Regione Calabria e pertanto rivendicare il diritto dei pescatori all’ottenimento di tale irrinunciabile ristoro”.

Esprimere la propria contrarietà all’ipotesi di un bando finalizzato all’erogazione delle royalties spettanti alle marinerie nella misura in cui tali ulteriori incombenze burocratiche vadano ad escludere piuttosto che a limitare il diritto di una parte degli aventi diritto”.

“Richiedere che il Comune di Crotone si faccia promotore della modifica dell’accordo di programma quadro siglato il 22 febbraio 2017 dalla Regione Calabria e dai sindaci dei comuni interessati alle royalties della provincia di Crotone ai fini del riconoscimento ai pescatori dei contributi erogati dall’Eni a titolo di risarcimento/indennizzo per il mancato pescato per le annualità di estrazione maturande, impegnandosi a ricercare strumenti e strategie per le annualità maturare dal 2014 al 2019”.

Richiedere alla Regione Calabria la convocazione della Conferenza dei Servizi cui siano chiamati a partecipare i sindaci dei comuni della provincia di Crotone beneficiari delle royalties e le rappresentanze dei pescatori al fine di pervenire alla stipula del nuovo accordo di programma anno 2022”.

“Richiedere che sia costituito con la necessaria urgenza un tavolo tecnico tra tutti i soggetti firmatari dell’accordo di programma e perciò tra tutti i comuni interessati, la Regione Calabria e le rappresentanze dei pescatori, al quale il Comune di Crotone sia partecipe con una delegazione che rappresenti il Consiglio comunale in tutte le sue componenti; tavolo da istituirsi in contraddittorio con l’Eni e che abbia ad oggetto le limitazioni in mare dell’attività di pesca e conseguentemente il giusto indennizzo a beneficio dei pescatori per il mancato pescato conseguente all’attività estrattiva, da quantificarsi, quantomeno, su base storica rivedendo il criterio d’indennizzo da non intendersi più sul volume dell’idrocarburo estratto ma piuttosto sulla superficie marina e sottomarina occupata e che altresì si occupi di ogni ed ulteriore ed eventuale tematica inerente alla pesca e alle marinerie”.

Monitorare tutto l’iter procedimentale che avrà ad oggetto il ristoro per i pescatori e le interlocuzioni con gli enti preposti e con l’Eni”.