Covid, nel bollettino contagi in risalita (+66) e nessuna vittima nelle ultime 24 ore

Calabria Cronaca

Sono in risalita, seppur con numeri decisamente bassi, i casi di coronavirus nella regione. Nel bollettino odierno infatti troviamo 66 nuovi contagi e nessun decesso nelle ultime 24 ore, anche se l’Asp di Cosenza ha dovuto notificare un decesso avvenuto il 4 maggio scorso, del quale, come riportato, “si è avuta notizia tramite flusso scheda Istat”.

Il maggior aumento di positivi si riscontra nella provincia di Catanzaro (+19), seguita da quelle di Reggio Calabria (+16), di Crotone (+15), di Vibo Valentia (+9) e di Cosenza (+7). Sono stati 903.303 (+2.416) i tamponi eseguiti, con un tasso di positività del 2,73%.

I DATI PER PROVINCIA

I casi di Covid fin qui accertati in Calabria, comprese le guarigioni sopraggiunte nel frattempo, e suddivisi per ogni singola provincia sono i seguenti:

Nel catanzarese, i contagi accertati sono stati finora 10.201 (+19), mentre i casi attivi 501. Di questi, 474 in isolamento, 25 in reparto e 2 in rianimazione. Complessivamente, sono guariti 9.559 pazienti e ne sono deceduti 141.

Nel reggino, i positivi al covid rilevati sono stati complessivamente 22.926 (+16), mentre i casi attivi sono 645. Di questi: 593 in isolamento, 48 in reparto e 4 in rianimazione. Complessivamente, sono 21.951 i guariti e 332 i decessi.

Nel crotonese, i casi riscontrati sono 6.526 (+15) e gli attivi sono 116. Di questi: 105 si trovano in isolamento e 11 in reparto, nessuno in rianimazione. Complessivamente, sono 6.311 i guariti e 99 i deceduti.

Nel vibonese, i casi covid salgono a 5.510 (+9) e gli attivi sono 169. Di questi: 162 si trovano in isolamento e 7 in reparto, nessuno in terapia intensiva. Complessivamente, sono 5.250 i pazienti guariti e 91 i deceduti.

Nel cosentino, infine, i positivi riscontrati sono stati in tutto 22.775 (+7), ed i casi attivi sono 5.920. Di questi, 5.867 sono in isolamento, 49 in reparto e 4 in rianimazione. Complessivamente, si registrano 16.304 guariti e 551 decessi.

TIMORI PER LA VARIANTE DELTA

Resta alta l'attenzione riguardo la variante delta, precedentemente nota come "indiana" del coronavirus, vista la quotidiana scoperta di nuovi focolai in tutta Italia. Un primo caso è stato confermato anche nel reggino, dove l'Asp ha confermato la positività di un soggetto alla specifica variante: un caso scoperto per tempo, che secondo l'azienda sanitaria non avrebbe dato luogo a focolai.

Nel Sud Italia la città più colpita sembrerebbe, al momento, Brindisi, dove si contano una ventina di contagiati, mentre in Sicilia sono stati scoperti dieci migranti positivi. Tale variante presenterebbe un rischio di ospedalizzazione quasi doppio rispetto alla precedente versione alfa - meglio nota come "inglese" - ed attualmente sembra essersi diffusa in particolar modo proprio nel Regno Unito, che ha rinviato di circa un mese la rimozione delle restrizioni.