Vandali in azione in un lido di Cirò Marina. Sindacati, “imprenditori meritano di essere sostenuti”

Crotone Cronaca

Vandali in azione sulla spiaggia di Torrenova, a Sud di Cirò Marina. Ad essere preso di mira è stato lo stabilimento balneare “Aquarama” che ha subito la rottura di ombrelloni e sedie a sdraio che sono poi state lanciata in mare.

Sul triste episodio sono intervenute le segreterie della CGIL Area Vasta e della Filcams CGIL Area Vasta di Catanzaro-Crotone-Vibo, che precisano in una nota: “Rabbia. E’ questo il sentimento istintivo che proviamo assieme agli operatori turistici che si trovano ad assistere inermi a continui atti vandalici che sanno tanto di intimidazione, nella zona di Cirò Marina”.

“Un investimento cospicuo sfumato assieme alla speranza di ripartire subito per fare fronte alle criticità determinate dal lungo stop dovuto alla pandemia – si legge in una nota delle segreterie di Cgil e Filcams Area Vasta -. E non è il primo caso che si registra in questi giorni che dovrebbero essere dedicati alla ripartenza. Siamo vicini agli operatori e agli imprenditori che con coraggio hanno investito e si sono impegnati per ripartire, e li invitiamo a non mollare, assicurando la vicinanza e l’impegno del nostro sindacato”.

“Questi imprenditori meritano di essere sostenuti in una vera e propria battaglia quotidiana che affrontano per costruire le condizioni per il rilancio del turismo, dando occupazione e riavviando l’economia – conclude la nota -. Parliamo di splendide ma difficili zone dove l’arroganza mafiosa fa sentire la propria prepotenza e l’isolamento rappresenta un pericolo gravissimo, uno strumento nelle mani della ndrangheta che solo la mobilitazione delle forze sindacali, associative, politiche e istituzionali, possono distruggere costruendo una rete di protezione rivolta a chi denuncia, a chi non abbassa la testa. Questi operatori hanno bisogno di noi: respingere gli ‘assalti’ della criminalità organizzata è un dovere civico che esercitiamo nel nome della legalità e della trasparenza che devono liberare la Calabria”.