Regionali. Lucano scende in campo al fianco di De Magistris: ecco il loro progetto

Calabria Politica

Con la lista “Un’altra Calabria è possibile” l’ex sindaco di Rice Mimmo Lucano noto alla cronaca per il coinvolgimento nell’ inchiesta Xenia (QUI) - sarà capolista in tutte le circoscrizioni a sostegno del candidato presidente Luigi De Magistris alle prossime elezioni regionali.

L’ufficialità è stata data ieri nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche De Magistris con un collegamento via skype.

Costruiremo la Calabria come la comunità nel Mediterraneo della fratellanza universale”, ha detto il sindaco di Napoli, che ha precisato: “sono orgoglioso di avere Mimmo Lucano al mio fianco”.

Per Lucano sono stati chiesti recentemente 7 anni e 11 mesi di reclusione (QUI) e lo stesso ha volto precisare che la sua candidatura alle elezioni regionali “non è una ricerca di costruire degli alibi per la mia vicenda giudiziaria”.

La mia partecipazione è stata spontanea, non ho fatto calcoli, mi è venuto di dire spontaneamente sì a de Magistris perché quando ho subito la misura cautelare pubblicamente si è schierato subito dalla mia parte, uno schierarsi convinto e affettuoso, e perché condivido il suo progetto”, ha dichiarato ancora l’ex sindaco di Riace.

Proprio sul coinvolgimento di Lucano nell’inchiesta, De Magistris ha detto: “non mi stancherò mai di dare la mia solidarietà perché l’umanità non si può mai arrestare”.

IL PROGETTO POLITICO DI DE MAGISTRIS E LUCANO

Il nostro progetto è abbattere il compromesso morale, che non appartiene alla nostra colazione che ama il profumo della libertà”. Ha detto De Magistris, che ha aggiunto: “vogliamo dimostrare che si può rompere un sistema portando avanti i valori di giustizia, di onestà e di libertà ma anche di essere capaci di saper governare”.

Dal canto suo Lucano ha precisato: “Il nostro impegno è contro la deriva e la cultura della mafia, delle clientele, della politica affaristica, di una borghesia mafiosa che non fa guardare a una prospettiva per la Calabria.”

L'impegno è ripartire dai luoghi come Riace – ha aggiunto - dalle periferie, dai paesi che stanno scomparendo. E’ triste pensare che ci sia una deriva dell’umanità. Riace è stata accoglienza, voglia di riscatto sociale ma anche occasione per sedimentare il senso dei beni comuni. Penso al problema dell’acqua come bene pubblico: in questo settore vorrei mettere un impegno speciale, perché tanti Comuni pagano tariffe esorbitanti a società create non per perseguire gli interessi della collettività”.

In merito al “modello Riace” Lucano ha dichiarato: “è legato a una dimensione quasi utopica della sinistra, ai valori dell’uguaglianza, della giustizia sociale, della lotta alla mafia, sono i valori della sinistra, ma alcuni partiti hanno smarrito la visione di uguaglianza e giustizia sociale, hanno smarrito la capacità di essere dalla parte del popolo. Il modello Riace – ha detto l’ex sindaco - significa avere preso parte degli ultimi, come dice Papa Francesco nell’enciclica Siamo tutti fratelli. Sono ideali che porteremo avanti oltre le elezioni”.

Lucano ha inoltre fatto sapere che nei suoi pensieri c’è anche “la condizione inaccettabile della sanità”, e in merito ha detto: “sanità dev'essere un servizio pubblico, non si deve dare spazio alla sanità privata a scapito della collettività”.

Negli ultimi 20 anni ci sono state sempre delle derive nelle quali la politica è diventata ostaggio del più grave problema della nostra terra, il condizionamento delle mafie. Noi vorremmo realizzare una svolta importante”, ha concluso Lucano.