Cgil: “Quattromila occupati in meno solo a Vibo. Si apra una riflessione su scala regionale”

Vibo Valentia Attualità

Quattromila occupati in meno solo nel territorio di Vibo Valentia. Per questo motivo il segretario generale della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, Enzo Scalese preannuncia l’adesione alla mobilitazione del 20 maggio per la sicurezza sul posto di lavoro e chiede una riflessione su scala regionale.

“Diventa, quindi, ancora più urgente ragionare sul blocco dei licenziamenti, tenendo conto anche del fatto che, probabilmente, lo stato di emergenza sarà prolungato sino al 31 luglio. Il settore del Lavoro è quello che ha pagato il prezzo più alto della pandemia che ha aggravato le diseguaglianze – afferma Scalese –. E man mano che si perdono posti di lavoro aumenta il livello di povertà, che in un circolo vizioso aumenta la rinuncia del diritto alla cura a causa della mancanza di risorse, rendendo ancora più fragile un tessuto sociale già compromesso”, scrive Scalese.

“Fino a quando ci sarà una crisi sociale e sanitaria di questa portata, tutti i lavoratori vanno tutelati in maniera eccezionale, anche con l’impegno straordinari dei datori di lavoro e degli imprenditori che dovrebbero preoccuparsi prima di tutto di avviare in maniera seria e produttiva la campagna di vaccinazione nelle aziende. E non solo: serve maggiore sicurezza sui posti di lavoro. La drammatica vicenda di Luana, la 22enne di Prato uccisa dall’orditoio dove stava lavorando, e di tutti quei lavoratori e lavoratrici che in particolare sui nostri territori hanno perso la vita, non può scemare l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di una normativa ancora più incisiva in materia di prevenzione. Bisogna evitare che cali la pressione assieme alla inevitabile tensione emotiva del momento”.