Immigrati: ok regioni a piano 50mila profughi

Calabria Attualità

Tutte le regioni italiane accoglieranno i profughi che dovessero arrivare dal Nord Africa, con un criterio basato sul numero degli abitanti. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha incassato il via libera dopo la riunione operativa al Viminale con i rappresentanti di Regioni, Province e Comuni. "Si tratta di un piano d'emergenza - ha spiegato il ministro - che prevede la distribuzione fino a un numero massimo di 50mila profughi, una previsione che purtroppo temiamo essere molto realistica". Maroni ha assicurato che tutte le regioni saranno coinvolte e che il criterio della distribuzione terra' conto anche della "forte pressione migratoria" sostenuta da alcune (Sicilia, Calabria e Puglia) e da "difficolta' di carattere umanitario" (l'Abruzzo terremotato). Il ministro ha ricordato che si tratta di "un notevole impegno di carattere finanziario ma proprio ieri il Consiglio dei ministri ha rifinanziato il fondo della Protezione civile con tutte le risorse necessarie a gestire l'emergenza facendo tutto quello che serve". Maroni domani andra' in Tunisia "per verificare con il governo locale la possibilita' di studiare iniziative in grado di mettere fine ai flussi" migratori. Nel frattempo, complice le buone condizioni meteo, continuano gli sbarchi a Lampedusa. Due carrette del mare sono arrivate all'alba con a bordo 127 immigrati e altre due in tarda mattinata con altri 150. Nonostante il sovraffollamento sull'isola - dove il numero dei migranti ha superato quello degli abitanti e le 5.000 unita' - ha assicurato il ministro della Salute Ferruccio Fazio, sull'isola non ci sono pericoli imminenti di epidemia. Tuttavia, ha sottolineato il ministro, per gestire al meglio la situazione "andrebbe fatto un coordinamento europeo". Sempre sul fronte delle condizioni dei migranti sull'isola, Legambiente ha annunciato che presentera' un esposto all'autorita' giudiziaria per chiedere che siano identificati e puniti "i responsabili di condotte che si configurano come gravemente lesive dei diritti umani dei migranti e sono fonte di gravissimi rischi igienico-sanitari per chiunque si trovi in questo momento a Lampedusa". Intanto e' ancora ormeggiata al porto di Augusta (Siracusa) la nave 'San Marco' della Marina militare attesa a Lampedusa per accogliere a bordo circa mille migranti. Il governo e' infine impegnato a salvaguardare le imprese turistiche e l'indotto di Lampedusa che rischia di subire un duro contraccolpo economico e d'immagine a causa delle migliaia di clandestini dal nord Africa. Da Palazzo Chigi il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha assicurato: "Riteniamo di poter salvare la stagione dell'isola che vale circa 50 milioni di euro. Abbiamo tutta l'intenzione di farlo perche' Lampedusa vive di turismo e del suo indotto".