Tutela del Patrimonio Culturale: nel 2020 recuperati 142 reperti e 12 beni antiquariali

Cosenza Cronaca

Ben 142 di reperti archeologici e 12 beni antiquariali sono stati recuperati nel corso del 2020 dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza che, nonostante le difficoltà connesse alla grave situazione pandemica, hanno condotto, su tutto il territorio calabrese e nazionale, una serie di azioni investigative.

Particolarmente significativa è risultata l’attività investigativa che ha portato al sequestro di un dipinto, olio su tela, del XVIII sec., che ritraeva un “Puttino”, ricavato dal taglio di una grande pala d’altare, raffigurante “Madonna con Bambino, Santi e Cherubini”, trafugata nel febbraio del 1984, dalla Chiesa di San Giovanni Battista al Boeo di Marsala (TP).

Il frammento della pala d’altare, in vendita presso un antiquario calabrese, è stato individuato nel corso dell’attività di controllo degli esercizi commerciali dello specifico settore, costantemente eseguita da questo Nucleo.

La successiva, attenta, comparazione dell’immagine con quelle censite nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo gestito dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, ha permesso di individuare l’opera pittorica dalla quale era stata ricavata mediante sezionamento. Recentemente il dipinto è stato restituito al luogo sacro al quale apparteneva.

Numerosi, inoltre, sono stati i sequestri di immobili abusivamente costruiti all’interno di aree tutelate perché di interesse archeologico e paesaggistico.

Il Nucleo di Cosenza ha proseguito, anche nel 2020, con una incisiva attività di prevenzione che, associata ad una collaterale e costante attività repressiva, ha consentito di contrastare, in modo efficace, le varie forme di aggressioni criminali poste in atto nei confronti del patrimonio culturale locale regionale.

Nel corso delle attività condotte, sono state denunciate in tutto 64 persone in stato di libertà, di cui 22 per reati contro il paesaggio. In particolare, sono stati eseguiti 3 controlli di sicurezza a musei, biblioteche ed archivi, finalizzati a prevenire i reati di furto e danneggiamento; 93 controlli ad aree archeologiche finalizzati a prevenire le attività di scavo clandestino; 104 controlli ad aree paesaggistiche e monumentali finalizzati a prevenire abusi edilizi; 29 controlli ad attività antiquariali, fiere e mercatini di settore finalizzati a prevenire i reati di ricettazione e riciclaggio.