Sanità, Spirlì a Figliuolo: con l’azzeramento del debito sì a gestione condivisa Regione-Esercito

Calabria Salute
Nino Spirlì ed il generale Francesco Paolo Figliuolo

Se il governo acconsentisse all’azzeramento del debito sanitario della Calabria sarebbe condivisibile una gestione condivisa del settore tra Regione ed Esercito, “per tutto il tempo necessario e allo scopo di migliorare il trattamento dei pazienti, di recuperare la dignità dei luoghi della salute e l’uso appropriato di tutti gli strumenti”.

Questa la proposta avanzata dal presidente della Calabria, Nino Spirlì, al generale Francesco Paolo Figliuolo, durante un incontro avvenuto oggi tra lo stesso governatore ed il commissario per l’emergenza Covid.

Nel corso della riunione il facente funzioni ha dapprima ringraziato Figliuolo a nome di tutti i calabresi “per quanto l’Esercito sta facendo per la nostra campagna vaccinale”, poi come egli stesso ha fatto sapere, ha invitato il commissario ad intervenire sul ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, affinché presenti appunto una proposta per la Sanità calabrese.

Un affiancamento Regione-Esercito in questo delicato settore, ha concluso Spirlì, “avrebbe un valore straordinario, in una terra da troppo tempo ferita dai silenzi, dalle omissioni e dalle scorribande dei pirati della sanità”.

Il governatore aveva già proposto a fine aprile scorso l’ipotesi del “ripiano” del debito con un intervento straordinario dello Stato (QUI), una proposta inoltrata anche al premier Mario Draghi.