Reggio Calabria. Le volanti arrestano 3 persone

Reggio Calabria Cronaca

Nell’ambito dell’attività di monitoraggio del territorio, secondo le precise direttive del Questore di Reggio Calabria Dott. Carmelo Casabona, nel pomeriggio di ieri, un equipaggio della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, è intervenuta in via del Seminario presso un noto centro di accoglienza, dove era stata segnalata una lite tra extracomunitari ospiti della struttura. I Poliziotti, hanno appreso sin da subito che la lite era scaturita da futili motivi. Nell’attività di identificazione dei protagonisti e di ricostruzione dei fatti, gli agenti hanno accertato che A.M. 46 anni e S.H. 34 anni, entrambi di origine marocchina, pluri pregiudicati, erano destinatari di due ordini di carcerazione emessi, per il primo nel dicembre 2009 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Reggio Calabria, per il secondo nel marzo di quest’anno dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Rovigo. I due sono stati condotti in Questura e tratti in arresto e successivamente, nella stessa serata, in esecuzione dei provvedimenti in questione, tradotti presso la locale Casa Circondariale.

Sempre nella serata di ieri, il personale della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, è intervenuta presso il Pronto Soccorso degli OO.RR. dove era stato trasportato un cittadino russo ferito il quale ha denunciato di essere stato aggredito da alcuni soggetti nella zona del Ponte di San Pietro. Nella successiva ricostruzione dei fatti, i poliziotti hanno accertato che lo stesso cittadino russo, T. F. 44 anni in Italia senza fissa dimora, è risultato inottemperante all’Ordine del Questore di Reggio Calabria del luglio 2010 di lasciare il territorio nazionale entro cinque giorni dalla notifica. A causa di ciò, dopo aver ricevuto le cure necessarie da parte dei sanitari, è stato condotto in Questura e dichiarato in stato di arresto. Stamane sarà sottoposto al rito direttissimo come disposto dall’Autorità Giudiziaria.