Rossano piange il messo comunale Carlo Falco

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

Rossano piange il settantatreenne Carlo Falco che, per molti anni, ha svolto il ruolo di messo comunale. Lui era apprezzato da tutti (autorità, impiegati comunali, colleghi di lavoro e semplici cittadini) per la sua gentilezza e disponibilità.

Un uomo che si è sempre speso per la famiglia e per il lavoro con un preciso senso del dovere. Era fiero di svolgere il ruolo di messo comunale, addetto alla portineria del Comune di Rossano, dove accoglieva, con il sorriso e con molto garbo, quanti entravano nel palazzo di città. Nella città bizantina era chiamato simpaticamente “Il Comandante” in quanto portava la divisa di messo comunale con grande orgoglio. Il compianto ed indimenticabile Carlo Falco era, tra l’altro, il pronipote del Comandante Roberto Falco (Medaglia d’Oro) la cui memoria è impressa sull’orologio di Piazza Steri nel cuore del centro storico.

Roberto Falco, Medaglia d’Oro, è stato Comandante di una sezione di mitragliatrici, mantenne la posizione per ben quattro ore di intensi bombardamenti nemici. Esaurite le munizioni, lotta corpo a corpo finché cadde a terra colpito alla gola con il grido di "Viva l'Italia". Luminoso esempio di eroismo e di amor patrio. Un vero eroe di Rossano. Anche Carlo Falco era un uomo nobile sia di casato che d’animo.

Immenso il dolore nella famiglia e nei tanti amici. Carlo Falco lascia un vuoto incolmabile nell’intera comunità rossanese dove era amato ed apprezzato da tutti.