Catanzaro, Legambiente diffida il Comune: “Il porto è una discarica”

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“Il Porto di Catanzaro marina è in un mare di rifiuti. La condizione di precarietà ambientale all'interno dell'area portuale rappresenta un rischio concreto ed effettivo di inquinamento del suolo, del mare e dell'aria, con ingenti danni per gli ecosistemi esistenti in ogni elemento, e non ultimo per l'economia locale, considerata oltretutto la vocazione turistica del porto di Catanzaro Marina”. Questo il testo della diffida protocollata da Legambiente Calabria contro il Comune di Catanzaro, per via della grave condizione di degrado ambientale osservata e denunciata da diverse associazioni ambientaliste.

“La diffida è un atto dovuto” afferma Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria. “La pulizia e la cura dei luoghi che abitiamo e respiriamo sono imprescindibili per una società che voglia definirsi 'civile'. I riflessi negativi di un ambiente sporco e colmo di rifiuti sulla salute dei cittadini ed anche sull'economia del territorio, a partire dal turismo, sono pesantissimi”. Viene così richiesto di intervenire con rapidità nella rimozione dei rifiuti e nella pulizia del fondale, ma anche nella realizzazione di una campagna di sensibilizzazione sul tema.

“Le attività di volontariato sono importanti e preziose, ma non dobbiamo dimenticare che sono le Amministrazioni pubbliche ad avere l'obbligo di procedere alla manutenzione del territorio, di prevenire le azioni criminali di chi sversa rifiuti nell'ambiente e di bonificare il territorio. Particolare attenzione dovrà essere posta dall'Amministrazione comunale di Catanzaro nella pulizia del porto, della pineta e di tutte le aree fronte mare dove a volte insistono vere e proprie discariche abusive per la contiguità con i delicati ecosistemi costieri e marini” conclude la Parretta.