Omicidio Vinci: Antonio Criniti passa dal carcere ai domiciliari

Vibo Valentia Cronaca
Il luogo dell'esplosione e le due vittime

Il Tribunale del Riesame ha disposto la scarcerazione del 30enne Antonio Criniti, arrestato nell’ambito dell’operazione “Demetra 2”, scattata in seguito alla morte del biologo Matteo Vinci, vittima di un’autobomba esplosa il 9 aprile del 2018, a Limbadi. Nell’occasione rimase gravemente ferito anche il padre del professionista.

Criniti passa dunque dal carcere ai domiciliari, come accaduto lo scorso 28 gennaio per Filippo De Marco (QUI). Secondo gli inquirenti, sarebbero stati proprio loro due ad aver fabbricato e posizionato l’ordigno esplosivo che uccise il giovane Vinci.

Nell’inchiesta “Demetra 2” sono indagati anche Vito Barbara, 31 anni (genero di Di Grillo, già arrestato nell’operazione Demetra, avente ad oggetto i mandanti dell’omicidio); Pantaleone Mancuso, 58 anni, di Caroni di Limbadi; Domenico Bertucci, 28 anni, di Serra San Bruno; Giuseppe Consiglio, 35 anni, di Rosarno e Salvatore Paladino, 61 anni, di Rosarno.