Covid, Defilippo: “Vaccinare anche i farmacisti”. E annuncia una diffida

Catanzaro Salute

È pronto a diffidare l’Azienda ospedaliera del Pugliese Ciaccio Vincenzo Defilippo, presidente di Federfarma Calabria e Catanzaro. Perché a seguito della disposizione regionale per la somministrazione dei vaccini anche ai farmacisti, l’Azienda ospedaliera del Pugliese Ciaccio di Catanzaro non ha avviato i protocolli per il settore. Da qui la richiesta di vaccinazione contro il coronavirus da parte di Federfarma.

Il presidente di Federfarma invita dunque “l'Azienda ad iniziare la vaccinazione dei farmacisti della Provincia di Catanzaro e qualora questo non avvenisse entro tempi ragionevoli, si preannuncia diffida e l’Azienda si assumerà la responsabilità di eventuali contagi dei titolari e dei collaboratori delle farmacie di comunità. In mancanza di utile riscontro, inoltre, i farmacisti di comunità saranno costretti, loro malgrado, a chiudere le farmacie. Il diritto alla salute dei farmacisti della provincia di Catanzaro non è un valore che si può negoziare” ha proseguito Defilippo.

“Da marzo i farmacisti, titolari e collaboratori sono rimasti in prima linea nell’emergenza che ha colpito la società, impegnando le proprie forze dando risposte alla popolazione laddove altre strutture non erano in grado di darle. E’ assurdo che i farmacisti delle farmacie, considerate da tutti l’avamposto del mondo sanitario, debbano essere gli ultimi ad essere vaccinati. I farmacisti di comunità sono coloro che sono stati “presenti sempre” in questi mesi, di persona, fisicamente a contatto con i cittadini, con le loro difficoltà create dalla chiusura di tutto anche delle strutture pubbliche, ed è doveroso, moralmente doveroso, che vengano vaccinati” afferma Defilippo.

“Visto tutto ciò è ovviamente urgente che la vaccinazione inizi per la categoria; ad ulteriore collaborazione è stato inviato l’elenco dei farmacisti che si sono resi disponibili ad essere vaccinati e si è espressa la disponibilità a collaborare nella calendarizzazione delle somministrazioni. Da parte nostra c’è tutto il massimo impegno e collaborazione, come è sempre stato; non è lo stesso per l’Azienda Ospedaliera”, ha concluso Defilippo.