Si chiude il 2020: il bilancio delle attività della Questura di Reggio

Reggio Calabria Cronaca

L’anno 2020 ha visto il peculiare impegno delle forze dell’ordine nell’espletamento dei servizi volti a prevenire la diffusione del contagio da Covid – 19.

Dall’emanazione del DPCM del 9 marzo 2020, tramite il Tavolo Tecnico convocato settimanalmente dal Questore di Reggio Calabria, sono stati predisposti quotidiani servizi interforze sulla scorta delle norme statali e regionali per il rispetto dei divieti di spostamento ed assembramento, con interventi sanzionatori per impedirne le violazioni.

Tali servizi operativi, predisposti su indicazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Massimo Mariani, non hanno inciso sullo svolgimento degli ulteriori servizi interforze disposti, a partire dal 2014, nell’ambito del Focus ‘ndrangheta, Piano di azione nazionale e transnazionale rivolto al territorio calabrese ed alle aree in cui il fenomeno criminale mafioso – ndranghetista si è esteso.

L’emergenza pandemica non ha dunque ridimensionato l’impegno della Polizia di Stato nei settori di interesse dei servizi di istituto.

Particolarmente impegnativo – secondo quanto precisa una nota della Questura - è risultato garantire l’ordinato svolgimento del diritto di manifestare, attraverso la pianificazione dei molteplici servizi di ordine pubblico assicurati in città e in provincia, con particolare riguardo alle prescrizioni dettate dalla normativa connessa all’emergenza sanitaria.

Crescente è stato l’impegno sul fronte investigativo, condotto dalla Squadra Mobile in stretta sinergia con gli organi giudiziari, e sul fronte della prevenzione e repressione del crimine diffuso, attuati nell’ambito dei servizi di controllo del territorio.

Elevata attenzione è stata posta nei confronti del contrasto al fenomeno della violenza di genere, grazie anche ai protocolli EVA e LIANA, dell’applicazione degli strumenti normativi contenuti nel Codice Antimafia relativo alle misure di prevenzione, del contrasto ai patrimoni illecitamente accumulati da parte di appartenenti ai sodalizi criminosi, attuato mediante l’emissione di provvedimenti di carattere personale e patrimoniale, e dell’impegno degli Uffici di polizia amministrativa ed Immigrazione.

Particolarmente impegnativi sono stati i 543servizi dedicati al contenimento della diffusione del contagio pandemico, che hanno visto 41.400 unità di personale impiegato.

Il 2020 non è stato però solo Covid-19. In questo anno sono infatti scattate ben 14 operazioni contro il crimine che hanno portato a 253 arresti in esecuzione di misure dell’A.G..

LE OPERAZIONI

14.01.2020 - Operazione “Giu’ La Testa” (Cosca Polimeni); 29.01.2020 - Operazione “Helianthus” (Cosca Labate); 19.02.2020 - Operazione conclusasi con il rinvenimento di un arsenale di armi; 25.02.2020 - Operazione “Eyfhémos” (Cosca Alvaro); 08.05.2020 - Operazione “Vita agiata”; 26.05.2020 - Operazione “Cemetery boss”; 24.06.2020 - Operazione “Malefix.” (Cosca De Setefano); 09.07.2020 - Operazione “Pedigree” (Cosca Serraino); 22.07.2020 - Operazione “Koleos”; 23.07.2020 - Operazione “Shotgun” (Cosca Sposato); 28.09.2020 -Operazione “Eyfhémos 2”. (Cosca Alvaro); 13.10.2020 - operazione “Organetto” (Operazione nei confronti di rapinatori vicini alla cosca Alvaro); 15.10.2020 - Operazione Pedigree 2 (Cosca Serraino); 14.12.2020 - Reati elettorali commessi in occasione delle elezioni amministrative della città di Reggio Calabria svoltesi il 20 e 21 settembre 2020.


Alta l’attenzione contro i reati inerenti alla violenza di genere. In particolare, sono stati eseguite 96 denunce e 41 misure cautelari. Operati 137 interventi e attuati 71 volte il protocollo Eva e 23 volte quello Liliana.

Nell’ambito dell’attività competente all’Ufficio Immigrazione, sono stati emessi 4.758 permessi di soggiorno, di cui: 140 Carte di soggiorno per Congiunti di Cittadini dell’Unione Europea; 3.217 permessi di soggiorno elettronici; 593 permessi di soggiorno cartacei, 835 permessi di soggiorno per Soggiornanti di Lungo Periodo.

In fase di rinnovo di 793 permessi di soggiorno per Motivi Umanitari e per Protezione Sussidiaria, l’Ufficio Immigrazione ha curato per le competenti Commissioni Territoriali per il Riconoscimento della Protezione Internazionale, distribuite in varie Regioni d’Italia, l’attività istruttoria, ivi inclusi gli accertamenti afferenti ai profili di Ordine e Sicurezza Pubblica, così come evincibili dalla consultazione delle banche-dati in dotazione. Nello specifico, è stata curata l’attività istruttoria per: 708rinnovi di permessi per Motivi Umanitari; 85 rinnovi di permessi per Protezione Sussidiaria.

Sono stati, altresì, emessi 95 Documenti di Viaggio Elettronici (D.V.E.), di cui: 10 per titolare di permesso di soggiorno per Motivi Umanitari e/o per Protezione Speciale; 20 per titolari di permesso di soggiorno per Protezione Sussidiaria; 65 per titolari dello status di Rifugiato.

È stata curata l’attività istruttoria propedeutica all’emissione di 129 Decreti prefettizi di espulsione nei confronti di stranieri irregolari, così suddivisi per modalità esecutiva: 102 con Ordine questorile di lasciare il Territorio Nazionale entro 7 giorni dalla notifica; 20 con Ordine questorile di trattenimento presso un Centro di Permanenza per i Rimpatri (C.P.R.), indicato dal Servizio Immigrazione; 2 con Ordine di accompagnamento immediato alla frontiera; 5 con Ordine questorile di ritiro cautelare del passaporto e contestuale obbligo di firma, come misure alternative al trattenimento presso un C.P.R..

È stata curata, infine, l’attività istruttoria propedeutica all’emissione di 24 provvedimenti prefettizi di Allontanamento nei confronti di altrettanti cittadini Comunitari, di cui: 20 per motivi imperativi di pubblica sicurezza o per altri gravi motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza (art. 20 D.Lgs. 30/2007), fra cui 3 sono stati eseguiti con Ordine questorile di trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri indicato dal Servizio Immigrazione; 4 per cessazione delle condizioni che determinano il diritto di soggiorno (art. 21 D.Lgs. 30/2007).