Congresso Sifo, riconoscimento al lavoro di ricerca di team del Mater Domini

Catanzaro Salute

È andato a Maria Rosanna de Fina, farmacista ospedaliero del Mater Domini di Catanzaro il premio Hta (Health technology assessment, processo rigoroso di valutazione delle tecnologie in sanità). La farmacista ha ottenuto il riconoscimento con il lavoro valutazione rapida di tecnologie in era covid-19 a garanzia di qualità e sicurezza in ambito sanitario.

Il progetto, firmato anche Sonia Munizzi, Massimilano Scamardi ed Adele Emanuela De Francesco, sempre della Mater Domini, ha come obiettivo di “valutare la disinfezione effettuata tramite ozono, nonché identificare le apparecchiature di generatori di ozono migliori in termini di performance e sicurezza”.

Dalla ricerca di letteratura analizzata dagli autori sono emersi 45 studi, in cui si evidenzia che la disinfezione con ozono uccide efficacemente >99,99% dei batteri testati. Lo studio intendeva supportare i decisori nella scelta di tecnologie che abbiano un elevato impatto sul sistema in termini di innovazione. Nel contesto della pandemia SARS-CoV-2 – hanno scritto De Fina e colleghi - sarà necessario prevedere trial clinici che possano valutare l'efficacia della tecnologia al fine di ridurre la trasmissione del virus in ambienti ospedalieri, o per sanificare i dispositivi di protezione individuale.

È successo al XLI Congresso della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie-SIFO, uno dei principali eventi di politica sanitaria che dal 10 al 12 dicembre ha coinvolto migliaia professionisti e operatori in un confronto serrato sul futuro del SSN e del ruolo del farmacista ospedaliero.

Il miglior poster in assoluto per il Congresso Sifo è risultato Car-t in ambito pediatrico: il primo caso in Toscana e il ruolo del farmacista nel team multidisciplinare nel monitoraggio delle reazioni avverse (Adrs), presentato da Martina Asprea come primo firmatario, professionista della Farmacia ospedaliera del Meyer di Firenze.