Rimborsi spesa pazienti dializzati, l’Udicon Calabria sollecita gli organi competenti

Calabria Salute

“L’odissea dei pazienti nefropatici e dializzati, tra disagi evidenti di varia natura e rimborsi spettanti e non erogati non ha ancora trovato una soluzione adeguata dai competenti organi le grandi distanze che caratterizzano tantissime Comunità del territorio dai Centri Dialisi, molto spesso non collegate da servizi pubblici di trasporto, costringono tanti soggetti sottoposti ad emodialisi a recarsi con propri mezzi che, oltre a sostenerne le spese, in molti casi mettono a repentaglio ulteriormente la propria ed altrui salute in quanto, non accompagnati, sono costretti a viaggiare da soli.” È quanto scrive in una nota il Commissario Regionale dell’U.Di.Con. Calabria, Nico Iamundo, che avanza: “Se a questo si aggiunge che i rimborsi spettanti non vengono erogati, è del tutto evidente che questi fatti incidono pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini e vanno a ledere un principio fondamentale che è quello del diritto alla salute”.

“I racconti di alcuni pazienti, che giornalmente raccogliamo, tra speranze e voglia di lottare – aggiunge il Commissario dell’U.Di.Con. - vengono aggravate dall’incertezza del futuro dei soggetti interessati. Racconti di cittadini allo stremo ed inascoltati da molto tempo dai vertici sanitari calabresi. Il grido di allarmein larga parte inascoltato dal management sanitario che si è succeduto negli anni, lo avevamo lanciato già ad ottobre 2018 sottolineando le tante criticità ed i tanti disagi a cui erano sottoposti i pazienti, rischia di diventare ben presto un grido di dolore. Purtroppo - continua Iamundo - si deve prendere atto che la regione Calabria si è mossa esattamente come da decenni: senza un minimo di pianificazione oculata, senza tempestività e l’odissea dei pazienti dializzati, lasciati in balia delle disfunzioni della sanità e che, per fortuna, trovano conforto nella grande ed ammirevole professionalità di medici e personale sanitario, è rimasta inascoltata. Sollecitiamo quindi - conclude Iamundo - il rimborso delle spese viaggio e di quanto spettante ai pazienti dializzati, chiedendo di avere comunicazione scritta circa i provvedimenti che si intenderanno adottare. Ricordiamo al direttore generale facente funzioni che la dialisi è una terapia salvavita e il trasporto dei dializzati da casa al centro dialisi rientra tra le prestazioni sanitarie che il servizio sanitario nazionale e regionale devono garantire a tutti i pazienti in dialisi a completamento della terapia dialitica.”