Abate (M5S): “Regione attua misure Governo e UE. Si verifichi tra funzionari e dipendenti per i ritardi”

Calabria Attualità

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota della senatrice Rosa Silvana Abate del Movimento 5 Stelle e Capogruppo in commissione “Questioni Regionali” in merito ai pagamenti degli anticipi del PSR, della Domanda Unica e delle misure Covid.

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“Ho appreso da una serie di note stampa dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo che sono in pagamento, da parte degli uffici, gli anticipi del PSR, della Domanda Unica e, soprattutto, delle misure Covid. Non ultimo veniamo a sapere che, ieri, dal Psr sono stati stanziati 3 milioni per progetti innovativi nel settore agroalimentare e forestale e che sarebbe stata definita l’annualità 2017.

Soldi, quindi, fermi per ben tre anni nelle casse della Regione. A questo punto una domanda mi sorge spontanea: perché tutto questo tempo i soldi degli agricoltori sono rimasti bloccati? Sicuramente l’assessore Gallo, mosso anche dal clima di campagna elettorale, si sta prodigando per sbloccare questi fondi vista anche la crisi del Covid. Ma il dubbio resta e per evitare che in futuro si verifichi la stessa cosa chiedo all’assessore Gallo di avviare un controllo interno a dirigenti, funzionari e dipendenti del settore preposto, ed eventualmente provvedere alla rimozione degli inadempienti e dei ritardatari, perché non è possibile che passi tutto questo tempo per licenziare misure vecchie di tre anni.

Quello che mi preme sottolineare, poi, è che l’assessore e la Regione stanno attuando quelli che sono i risultati di questo Governo a trazione Movimento 5 stelle. Senza fare sterile polemica è giusto che cittadini e, soprattutto, gli agricoltori vengano a conoscenza del lavoro che si sta facendo per la loro tutela e sostentamento a livello centrale e, soprattutto, nel Parlamento. Gli agricoltori, infatti, ricorderanno che per anni la Regione ha trattenuto illegittimamente sia i fondi che arrivavano dall’Unione Europea e sia quelli del Governo per tentare di trasformare quello che spetta legittimamente agli imprenditori in una prebenda elettorale per costruire consenso.

Grazie al Movimento 5 stelle c’è una grande attenzione soprattutto per le aziende piccole e medie e per questo, ad esempio, a marzo in commissione Agricoltura abbiamo lottato per un aumento dal 50 al 70% della Pac (misura poi inserita del decreto “Cura Italia”) questo a dimostrazione del fatto che a livello centrale si presta, in particolare, grande attenzione a quelle regioni che hanno un organismo pagatore proprio e che, se lavorano correttamente e con la celerità richiesta dalla pandemia da Covid-19, possono veicolare velocemente verso imprese e produttori i fondi stanziati a livello Governativo e Europeo.

Senza voler fare uno sterile elenco, ricordo alcune misure da noi varate, a marzo-aprile, per aiutare pescatori e agricoltori a fronteggiare l’emergenza Covid, al Mipaf era stato creato un fondo da 350 milioni di euro per l’agricoltura e di 20 milioni per la pesca; nel decreto “Cura Italia” abbiamo ampliato i fondi stanziati fino a 25 miliardi di euro; nel “Decreto Rilancio”, grazie al fondamentale lavoro in commissione del M5S, avevamo introdotto due novità sui pagamenti Pac come l'anticipazione al 31 luglio 2020 dal 50% al 70% e l’anticipo del 70% sulla base del portafoglio titoli 2019 oppure anticipo del 70% sulla Domanda unica 2020; nel decreto “Liquidità” abbiamo assegnato 100 milioni di euro ad ISMEA per il rilascio delle garanzie alle imprese del settore agricolo e della pesca danneggiate dall’emergenza Covid-19 .

Nel decreto “Agosto”, ancora, abbiamo fatto un altro importante passo per tutelare uno dei settori chiavi della nostra economia, nonché tassello fondamentale della nostra ristorazione. Stessa cosa sta avvenendo e avverrà con i decreti “Ristori” emanati per fronteggiare la crisi della seconda ondata, in corso, del Coronavirus. Ci tenevo a sottolinearlo perché io stessa me ne sono occupata in commissione e mi sono battuta affinché i fondi stanziati fossero ingenti visto che, soprattutto la Calabria, vive di agricoltura e pesca, ma, in realtà, tutto il M5S si è battuto per avere queste misure performanti per tutto il settore.

Chiaramente poi dovranno essere le Regioni a lavorare ed emettere atti e decreti per far arrivare ad agricoltori e pescatori le ingenti somme stanziate da Governo, Parlamento e dalla Comunità Europea. Non vorrei che passasse per straordinario qualcosa che, in realtà, è ordinario e che la Regione avrebbe dovuto fare già da anni per diritto degli agricoltori. In conclusione chiedo all’assessore Gallo maggiore attenzione per le piccole e medie imprese e gli segnalo, infine, i ritardi nel pagamento delle misure inerenti l’agricoltura integrata: ci sono pratiche che giacciono da anni nei cassetti della Regione e spero che anche questa situazione, derivata da una cattiva gestione passata, si risolva nel più breve tempo possibile.”

Rosa Silvana Abate

(M5S Senato – Commissione “Agricoltura” e Capogruppo in commissione “Questioni Regionali”)