Crotone, grido d’allarme dei negozianti aperti: “Giro d’affari calato del 70%”

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I negozianti rimasti aperti in questa seconda ondata saranno esclusi da bonus e ristori da parte del Governo, ma a causa delle chiusure generalizzate il loro fatturato ha subito un brusco calo che tocca fino al 70%. Lo denuncia la sezione crotonese di Feninprese, che nei giorni scorsi ha raccolto il grido d’allarme lanciato dai negozianti di abbigliamento per bambini.

“Già dal mese di ottobre, con la prima stretta al numero con un numero di clienti quasi insistente ha creato un grave colpo economico” afferma Giuseppe Belfiore, dirigente di Feninprese Crotone. “I negozianti sono completamente esclusi dai ristori. Ora, con tutte le limitazioni dei nuovi Dpcm, i negozi sono aperti ma senza clienti. E per cercare di mantenere un buon assortimento per i pochi che ci fanno visita, siamo stati costretti a riempire le attività di merce. E paghiamo tasse e personale come se fossimo completamente operativi”.

Documentato il disagio vissuto dagli esercenti, la federazione torna a chiedere misure di sostegno per la categoria, ossia “sgravi e sostegni” per coloro i quali non riusciranno a far fronte a questa seconda ondata pur essendo rimasti aperti.