Cai, un calabrese negli organi nazionali del club alpino

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Un calabrese è stato eletto negli organi nazionali del Club alpino italiano. Il 10 ottobre Eugenio Iannelli, per la prima volta entra negli organi nazionali del Club Alpino Italiano come consigliere nazionale nel comitato centrale di indirizzo e controllo in rappresentanza delle Regioni del Comitato CMI (Centro Meridione e Isole).

Era dal 1863, data della fondazione del Club Alpino Italiano per opera di Quintino Sella insieme al cosentino Giovanni Barracco e Paolo e Giacinto di Saint Robert ,durante la salita al Monviso, che non si parlava di un calabrese ai vertici del Club Alpino Italiano.

Il comitato in cui è stato eletto Iannelli esercita funzioni d’indirizzo politico-istituzionale; attua i compiti delegatigli dall’Assemblea dei Delegati; approva i programmi del Club Alpino Italiano da sottoporre alle deliberazioni dell’Assemblea dei Delegati; redige, collaziona e riordina le proposte di modifica dello statuto; adotta il regolamento generale per l’attuazione dello statuto; approva l’ordinamento di ogni struttura periferica del Club Alpino Italiano e altro ancora.

Iannelli, fondatore della Sezione CAI di Castrovillari, escursionista e alpinista, unico castrovillarese ad aver scalato il Monte Bianco (4810 metri), ha al suo attivo la salita a 10 cime oltre i 4000 metri, oltre a numerose ascese sui diversi monti d’Italia, affrontato ferrate importanti come la Ricci, Ventricini e la Danesi al Corno Piccolo del Gran Sasso e naturalmente una vasta esperienza di salite e percorsi escursionistici nel Parco Nazionale del Pollino.

Oltre che per 15 anni Presidente di Sezione ha svolto ruoli di Vice Presidente Regionale, di Consigliere Regionale, Segretario Regionale. Attualmente ricopre l’incarico di Presidente della Commissione Regionale OTTO escursionismo del Gruppo Regionale della Calabria.