Precari regionali, Nicoletti e Calabrone (Flai/Cgil):“avviare stabilizzazione o parte la mobilitazione”

Cosenza Attualità

“Ribadiamo con forza, la necessità dell’avvio del percorso di stabilizzazione, per come tra l’altro disposto dalla Legge Regionale 1 del 2014, del precariato regionale storicizzato, che per quanto riguarda il comprensorio di Cosenza, formato prevalentemente dai lavoratori/trici della cosiddetta legge 15.” Ad affermarlo sono Umberto Calabrone, segretario Generale della Cgil Cosenza, e Giovambattista Nicoletti, segretario Generale della Flai Cgil, in seguito ad un incontro tenutosi tra le organizzazioni sindacali e l’assessorato regionale di competenza.

“Per come largamente discusso in passato, con le assemblee fatte con i precari suddetti, - aggiungono Calabrone e Nicoletti - la soluzione più appropriata, sarebbe la contrattualizzazione prevista per gli addetti rientranti nelle applicazioni della previdenza agricola con n 156 giornate lavorative e con la relativa dotazione finanziaria storicizzata. Questo percorso – proseguono - consentirebbe al nostro territorio, di avere maggiori energie per meglio efficientare la progettualità dell’ente preposto, in questo caso Calabria Verde (salvaguardia del territorio e messa in sicurezza), al contempo dare una speranza di sviluppo, programmato su lavoro vero e duraturo, alle nostre aree interne, troppe volte usate con spot ai fini elettoralistici, ma poi sistematicamente lasciate in balia di un lento declino”.

“Non capiamo le polemiche che si sono succedute a riguardo, - chiosano i segretari di Cgil e Flai Cgil - legando il mancato rinnovo del contratto integrativo regionale per i lavoratori idraulico forestali. La mancata applicazione di un contratto concluso e sottoscritto, va ascritto ad un corto circuito tra la regione Calabria e l’ente Calabria Verde, che ha portato alla sospensione delle attività di confronto con le oo.ss di categoria, con conseguente proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori e delle lavoratrici.

Nel merito, la nostra convinzione della bontà della contrattualizzazione è rafforzata dal fatto che il bacino di precariato interessato ha una propria dotazione economica storicizzata, - precisano i due sindacalisti - ed in nessun caso graverebbe sulle dinamiche attuali di Calabria Verde, in sintesi, un’operazione ad invarianza di spesa che necessariamente deve essere portata a termine. Come Cgil e Flai di Cosenza vigileremo affinché le sorti di questa trattativa continuino secondo quanto già stabilito, - concludono - se dovessero continuare rinvii o ritardi ingiustificati, promuoveremo attività di mobilitazioni consentite dalle norme restrittive che il momento delicato di diffusione della pandemia covid 19, ci consentirà di mettere in campo."